L`Assessore Oscar De Bona ha visitato l`Argentina
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L`Assessore Oscar De Bona ha visitato l`Argentina
O L’ cchio Veneto Un' occhiata sulla comunità veneta ed italiana dell'Argentina ANNO 1 N*3 Settembre 2007 L`Assessore Oscar De Bona ha visitato l`Argentina L a R e g i o n e Ve n e t o p a r t e c i p e r à a l l e c o m m e m o r a z i o n i p e r i l C e n t e n a r i o d e l Te a t r o C o l o n L'Assessore ai Flussi Migratori arch. Oscar De Bona ha realizzato, una breve ma intesa visita all'Argentina, invitato al Seminario “Lecciones y experiencias del Programa URB-AL. La contribución de las políticas locales y regionales a la cohesión social y territorial' organizzato dalla Commissione Europea e che si è tenuto nella città di Rosario dal 3 al 5 luglio u.s. Il Seminario ha riunito quasi 150 delegati di una novantina di municipi, provincie e regioni dell'America Latina e dell'Unione Europea. L'Assessore ha colto anche l'occasione per incontrare informalmente le comunità venete di Rosario e Buenos Aires. La Regione e il Centenario del Colon Ma prima di recarsi a Rosario, l'arch. De Bona, accompagnato da alcuni dirigenti del CAVA (tra cui l'Ing. Esteban Roni e il Sig. Luciano Stizzoli) ha dedicato la giornata del lunedì 2 luglio per programmare i festeggiamenti per il Centenario del Teatro Colon. Infatti nel 2008 (precisamente il 25 maggio) si compie un s e c o l o dell'inaugurazione del Teatro Colon di Buenos Aires, e tenuto conto che il costruttore del Teatro Francesco Pellizzari era nato a Sospirolo, la Regione Veneto ha deciso di partecipare De Bona e dirigenti veneti a Buenos Aires anche essa delle iniziative commemorative. L’Assessore De Bona ha incontrato i rappresentanti del governo municipale, il Console Generale d'Italia a Buenos Aires Dott. Giancarlo Curcio e il Direttore Generale del Teatro Colon dr. Leandro Iglesias, con i quali si sono tracciate le prime bozze delle iniziative in comune. I lavori di costruzione dell'attuale Teatro Colón iniziarono nel 1889 sotto la guida dell'architetto italiano Francesco Tamburini, morto improvvisamente nel 1890 e sostituito dal suo allievo Vittorio Meano (che introdusse qualche modificazione al progetto). Ma i lavori si L'originario Teatro Colón sorgeva in prossimità alla Plaza de Mayo. Costruito su progetto dell'ing. Carlos E. Pellegrini (padre), aveva una capienza di 2.500 spettatori. Inaugurato il 27 aprile 1857 con La traviata, il teatro fu chiuso già nel 1888 e attualmente è sede della Banca Centrale argentina. In seguito alla chiusura del vecchio Teatro Colón, il 20 ottobre 1888 venne promulgata la legge n. 2381 volta ad avviare le procedure per la costruzione di un nuovo teatro che, nell'intento delle autorità, doveva essere inaugurato nel 1892. L’incontro con i dirigenti CAVA L'Assessore ha anche incontrato la comunità veneta di Rosario, martedì 3 luglio. CONTINUA A PAG. 9 Zacchia, l'Arch. De Bona e Gazzola L'inaugurazione si tenne il 25 maggio 1908 con l’Aida di Giuseppe Verdi. Francesco Pellizzari Il Teatro Colon, è un orgoglio anche per la comunità veneta argentina, giacchè il costruttore di questo monumento edile fu il bellunese Francesco Saverio Pellizzari, nato a Sospirolo il 26 de giugno 1856. Alla età di 28 anni emigra in Argentina e si stabilisce a Buenos Aires lavorando nel settore edile. Assieme Italo Armelini, danno vita a 'Pellizzari e Armelini' ditta edile che sarà la responsabile della costruzione del Teatro Colon. arenarono a causa di problemi politici legati soprattutto all'ubicazione del nuovo edificio. Nel 1904, morì anche Meano e i lavori furono completati sotto la supervisione dell'architetto belga Jules Dormal. CONTINUA A PAG.. 9 La Regione Veneto e il Comune di Sospirolo, con la collaborazione del CAVA, hanno deciso di pubblicare un libro sulla Costruzione del Teatro Colon, iniziativa che è promossa da Amalia Pellizzari nipote del costruttore Pellizzari. I l Te a t r o C o l o n e F r a n c e s c o P e l l i z z a r i Il Teatro Colón di Buenos Aires è da considerarsi uno dei più grandi dell'America del Sud. La struttura magnifica e l'impegno costante nella cura e nelle rappresentazioni ne fanno un monumento dell'arte teatrale e della lirica. Il teatro si trova vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio. El arquitecto De Bona, ministro regional para los flujos migratorios, realizó una breve visita a la Argentina, invitado a participar del Seminario ' “Lecciones y experiencias del Programa URB-AL. La contribución de las políticas locales y regionales a la cohesión social y territorial' organizado en Rosario por la Comisión Europea Poco dopo Pellizzari fece ritorno a Sospirolo dove costruisce la sua Villa Pellizzari, ma con l'arrivo del fascismo decide di tornare in Argentina dove muore nel 1931. In memoria sua la Casa di Riposo di Sospirolo porta suo nome dal 1949.- ASSITENZA SANITARIA PER GLI ITALIANI INDIGENTI Sembra cominciano ad arrivare i primi risultati del lavoro dei nostri rappresentanti a Roma: alcune delle le promesse elettorali sono in procinto di diventare realtà, tra queste il nuovo programma di assistenza sanitaria. Un programma che consentirà l'accesso gratuito all'assistenza sanitaria a migliaia di connazionali bisognosi, con un servizio fornito da una ditta privata. PAG. 3 Tournée Argentina del Complesso Bandistico 'Amici della Musica' di Pieve d'Alpago PAG. 7 L'Occhio Veneto Periodico della Comunità veneta e italiana dell'Argentina STAFF Direttore Mariano Gazzola Redazione Agostina Zaros Karin Orlandi Ricardo Buttazzi Luciano Stizzoli Marcelo Carrara Lidia Deon EDITORIAL Cari amici lettori, Como podrán leer, desde esta misma editorial, hemos decidido a partir de este número utilizar con más frecuencia el idioma castellano. Siguiendo las recomendaciones de un dirigente amigo, y sin renunciar a la de nuestra 'lengua madre' (vehículo de nuestra cultura italiana), hemos incluido una breve reseña en castellano en casi todos los artículos en italiano. Lo hacemos con la intención de poder llegar a todos los venetos inclusive aquellos que no tienen familiaridad con el italiano. El llegar a todos sin exclusiones es también el objetivo del plan de Asistencia Sanitaria para los italianos indigentes que el Gobierno italiano piensa poner en práctica desde enero 2008 y al cual nos referimos en el artículo de la tercera página de esta edición. Este servicio de asistencia social se inspira en la experiencia del proyecto AVA que la Región del Veneto brindó a los corregionales de argentina durante los años 2005 y 2006, programa ideado y presentado a la Región por la anterior Comisión Directiva del CAVA. Un hecho que nos llena de orgullo y nos impulsa a seguir desarrollando nuevas propuestas para beneficio no sólo de la comunidad veneta sino de toda la italianidad en argentina. No quiero despedirme sin compartir con ustedes, en especial con los más jóvenes que suelen ser los usuarios más asiduos de las nuevas tecnologías, una buena nueva: desde el mes de septiembre contaremos con un nuevo canal de comunicación la pagina web www.federacioncava.com.ar que esperemos visiten pronto. El director. Disegno Mariano Gazzola Agostina Zaros Hanno Collaborato Luisa Fusaro Federico De Cristo Julieta Alvarez Esteban Roni Claudio Dalla Marta Susana Colombo Impreso en: CIR Centro de Impresión Rotativa Ruta 88 km. 3,5 Mar del Plata Tel. (0223) 456-4211 Editor CAVA - Comitato delle Associazioni Venete dell'Argentina Propiedad de derecho de autor en trámite. INDICE Il Partito Democratico e il Partito della Libertà:......pag.3 Assitenza sanitaria gli indigenti italiani..................pag. 3 Morto Alberto Signoretto......................................pag. 10 Bandi di borse e concorsi.................................... pag. 11 La Comunità italiana e il Sistema Italia ..................pag. 4 La Universidad de Rio Cuarto................... ............pag. 5 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica........ pag. 12 De Bona: Lingua italiana e integrazione sociale.........pag. 12 Meeting dei Giovani Veneti nel Mondo................pag. 12 L’InterComites si è riunito a Rosario .....................pag. 6 VII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.....pag. 6 De Bona incontra Zagolin...................................... pag. 6 ‘San Cayetano’ il veneto più’ famoso...................pag. 13 Il CAVA siè riunito a La Pampa ........................... pag. 8 Nuovo anniversario della Bellunese ................... pag. 14 ITALVIN 2007 .....................................................pag. 14 Escritoras venetas-argentinas en la Feria del Libro.....pag. 14 I Veneti alla FITECMA.........................................pag. 14 De Bona ha visitato l'Argentina ...............................pag.9 El Teatro Colon y Francisco Pellizzari ..................pag. 9 Aniversario del GITEC....................................... pag. 15 Concierto Barbero de Sevilla ............................ ..pag. 15 C.R. Trevisano di La Plata....................................pag. 10 Rosario: nuovo direttivo della GVR.....................pag. 10 La Regatta Storica................................................ pag. 16 Tourneè della Banda di Pieve di Alpago ................pag. 7 www.federacioncava.com.ar Sede: Dip. Debenedetti, 195 (1407) Buenos Aires - Argentina Segreteria: Vidal, 3015 1ºC - (1429) Buenos Aires Argentina Telefax: 0054-11-45441281 [email protected] Presidenza: Stephenson, 341 (2000) Rosario Argentina Telefax: 0054-341-4374574 [email protected] Il Partito Democratico e il Partito della Libertà: l'Italia verso il Bipartidismo? Il Partito Democratico (PD) è il progetto di un nuovo partito politico di centro-sinistra, la cui nascita è prevista per il 14 ottobre 2007. L'intento del costituendo partito è riunire i moderati de L'Unione (alleanza di governo). dell'Ulivo, dopo l'approvazione del regolamento per le primarie del PD, ha scelto di non partecipare alla fondazione del nuovo partito. Il progetto, che ha in Romano Prodi (attuale Presidente del Consiglio) il suo principale sostenitore ed Aderiscono al progetto ispiratore, prevede i due grandi partiti di la costituzione di un G o v e r n o : i partito unitario che Democratici di Sinistra unisca le cosiddette (Social riformisti) e La "culture riformiste Margherita ( Centristi italiane", cioè quella riformisti), e altri c r i s t i a n o parititi minori: i l democratica e Partito Democratico sociale, quella Meridionale (centristi liberale e liberale federalisti), il sociale, quella movimento Progetto socialdemocratica Sardegna (Centristi nonché culture Romano Prodi federalisti), il p o l i t i c h e movimento Alleanza maggiormente dei Riformisti, il movimento legate alla storia degli ultimi Italia di Mezzo (fondato da decenni come l'ambientalismo. Marco Follini, CattoliciTra gli obiettivi del progetto, vi è liberali), il movimento anche l'intenzione di un Socialisti liberal per il Partito coinvolgimento democratico, il movimento maggiore della società Ecologisti per l'Ulivo civile e del cosiddetto (Ambientalisti riformisti). "popolo delle primarie". Rimangono invece fuori dal progetto altri partiti della Unione: l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro (che avendo rifiutato di sciogliere il proprio movimento è stato escluso dalle "Primarie del 14 ottobre" cui pure si era candidato), i partiti che fanno parte della Costituente Socialista (Socialisti democratici italiani, I Socialisti Italiani) nonché la Sinistra Democratica (exSinistra-DS). Il Movimento Repubblicani Europei, fin dall'inizio partecipe al progetto politica nasce in contrapposizione al Partito Democratico, da un'idea di Silvio Berlusconi prima delle elezioni politiche 2006, con l'intenzione di unire in un unico soggetto tutti i partiti che si riconoscono nella Casa delle Libertà. Attualmente, nessuno dei partiti alleati di Berlusconi sembra voler entrare a far parte del nuovo partito; solo Alleanza Nazionale insieme a Forza Italia è più possibilista sulla possibile costituzione del partito unico. Berlusconi ha spiegato che il Pdl è stato registrato dalla Brambilla perché se la creazione del partito unico non dovesse andare a buon fine, il nome e il simbolo registrati verrebbero usati per il futuro partito dei Circoli della Libertà, il quale si affiancherebbe ad Forza Italia, Allenaza Nazionale, Unione Democratici Cristianie Lega. All'inizio, negli auspici di molti nelle coalizione, il partito dovrebbe Il Partito della Libertà nascere come (Pdl) è un possibile federazione dei partito politico che partiti già dovrebbe sorgere esistenti. Il nell'ambito del centrop o s s i b i l e destra, costituendo la segretario è stato fusione di vari partiti che indicato da attualmente fanno parte Berlusconi nella Silvio Berlusconi della Casa delle Libertà persona di dopo le elezioni Gianfranco Fini. politiche del 2006. La rivista Panorama, in una Il nome e il simbolo del partito indiscrezione, ha indicato sono stati registrati invece come successore la stessa ufficialmente da Michela Michela Vittoria Brambilla. Vittoria Brambilla il 6 agosto 2007. Questa formazione El Partito Democratico (PD) es el proyecto de un nuevo partido político italiano de centro izquierda, que tendría que nacer el 14 octubre 2007. La intención es reunir a todos los moderados de L'Unione, la alianza oficialista. Adhieren al mismo los dos grande partidos del Gobierno: los Democraticos de Izquierda y La Margherita (centristas) y otros muchos partidos menores. Quedan en cambio fuera otros partidos de L'Unione, como Italia dei Valori (Antonio di Pietro), y los que hacen parte de la Constituyente Socialista. El proyecto que tiene en Romano Prodi (actual Primer Ministro) su principal sostenedor y inspirador, prevé una asamblea constituyente de un partido unitario que reúna las 'culturas reformistas italianas' es decir la cristriano-democrática y la socialdemocratica, a través de la realización de primarias abiertas. El Partido de la Libertad (Pdl) es un 'posible partido' que tendría que surgir en el sector del centroderecha, fusionando los partidos que actualmente hacen parte de la alianza electoral 'Casa de la Libertad'. El nombre y el símbolo del partido han sido registrados oficialmente por Michela Brambilla el 6 de agosto. Esta formación política nace como contraposición del Partido Democrático, de idea de Berlusconi anterior a las últimas elecciones. Actualmente ninguno de los partidos aleados a Berlusconi parece querer entrar en el nuevo partido. La más cercana a la idea del partido único además de Forza Italia- es Alleanza Nazionale. Inicialmente muchos en la colación de centro derecha, querrían constituir una federación de los partidos ya existentes sin disolverlos. Berlusconi sugirió como posible secretario de esta nueva formación a Gianfranco Fini. La revista Panorama, en una indiscreción, indicó en cambio que el sucesor sería la misma Michela Brambilla PAG 3 / ATTUALITA ASSITENZA SANITARIA PER GLI ITALIANI INDIGENTI Pubblicato il bando di gara d’appalto. Con la pubblicazione del Bando di Gara pubblica di appalto, inizia ufficialmente il percorso legale che dovrà individualizzare l'impresa di servizio medico che risulterà assegnataria del contratto biennale per l'assistenza sanitaria integrale dei nostri connazionali indigenti. Il bando pubblicato dall'Ambasciata di Italia a Buenos Aires prevede un contratto di due anni a partire del primo gennaio 2008. Così dall'inizio del prossimo anno, gli emigrati indigenti di tutto il paese (sono censiti 8230 ma alcuni estimano che il numero finale di assistiti sarà di 9000), avranno la 'cobertura medica de una obra social' servizio di assistenza sanitaria privato- simile a quello messo in pratica dalla Regione Veneto negli anni 2005 e 2006 per i corregionali in Argentina. É proprio per ricondurre ad un unico standard, di elevata qualità l'assistenza sanitaria per tutti i cittadini italiani residenti in Argentina che é stata bandita la gara. L'apertura delle buste con le offerte avverrà il giorno 11 ottobre 2007 nella sede dell'Ambasciata d'Italia a Buenos Aires sita in Billinghurst 2577. I testi del Bando e del disciplinare di gara, con relativi allegati, possono essere consultati al sitio web dell'Ambasciata. Da sottolineare il coinvolgimento delle istanze rappresentative della comunità nelle decisioni che hanno condotto a passare ad un sistema uniforme di assistenza per tutta l'Argentina. Fin dall'inizio sono state costanti le consultazioni sia con Parlamentari italiani espressi dall'Argentina (Sen. Luigi Pallaro, On. Giuseppe Angeli e Ricardo Merlo), che appoggiano l'iniziativa, sia con i membri del CGIE per l'Argentina che é l'organo di rappresentanza delle collettività di On. Merlo riferimento dell'Ambasciata per le iniziative di portata nazionale in particolare i Consiglieri Maria Rosa Arona e Gerardo Toniut, che formano parte della Commissione sulla tutela e sicurezza sociale del CGIE e il Cons. Pinto, sono stati coinvolti fin dall'inizio nella fase di studio delle opzioni offerte sul mercato sanitario argentino e di preparazione della gara bandita a luglio con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. La Embajada de Italia publicó el Bando de Conurso para la contratción de una empresa que brinde servicio de salud (Obra social) a los italianos indigentes. Comienza así el proceso legal que deberá terminar a fin de año, y posibilitar a 8230 indigentes italianos de todo el país (censados por los respectivos Consulados) contar con una obra social a cargo del Gobierno Italiano. El servicio comenzaría a regir a partir del 1 de enero 2008, y sería parecido al plan AVA de la Regón Veneto (que funciono durante los años 2005 y 2006). En todo este proceso de toma de decisiones fueron consultados decisional los representantes de la Comunidad italiana: los Parlamentarios elegidos en Sudamerica (Sen. Pallaro, ON. Angeli y On. Merlo) y los Consejeros del CGIE, quienes manifestaron su conformidad. L’ Occhio veneto un' occhiata sull’Italia OPINIONE: LA COMUNITÀ ITALIANA NEL MONDO E IL SISTEMA ITALIA LA SFIDA: COSTRUIRE UN FUTURO GLOBALE Negli ultimi mesi, eventi sociali e politici hanno generato un cambio sostanziale nella realtà quotidiana dell'Italia e degli Italiani del Mondo. La rettificazione delle posizioni politiche dei parlamentari eletti all'estero, la reale dimensione del protagonismo dei medesimi, le richieste sociali che sono state considerate nelle diverse proposte di legge che essi hanno promosso, e, fondamentalmente, una chiara presa di posizione da parte di importanti settori della dirigenza associativa e politica in relazione agli obiettivi futuri, aprono nuove aspettative di cambio. Gli obiettivi per il futuro che la dirigenza ha cominciato a tenere presente, rispondono a una richiesta che ha la sua origine nella realtà della comunità italiana mondiale da una parte, e del Sistema Italia dall'altra. Tre o quattro anni fa, il cosiddetto Sistema Italia ha cominciato ad avere difficoltà di crescita e sostentamento, visto che molte politiche previamente implementate, e altre che sono state instaurate con il cambio di governo accaduto nel 2006, hanno provocato uno stato di "confusione di obiettivi", sia sociali (Italia e il suo inserimento nel mondo e nella CE), economici (a quali mercati dedicare gli sforzi e come definire i mercati concorrenti), e politici (alleanze strategiche per il Medio Oriente, e rapporti con i paesi emergenti). Questa "confusione degli obiettivi", che hanno la loro importanza per "l'italianità mondiale", e certamente ne siamo convinti, aveva un condimento adizionale, che era, e continua ad esserlo, la forma nella quale gli Italiani del Mondo diventano parte del Sistema Italia. La definizione del modo in cui si inserisce e che luogo occupa e potrebbe occupare la comunità italiana mondiale nel Sistema, è un lavoro che, tutti i giorni, riceve i suoi contributi. Alcuni di noi dirigenti abbiamo cominciato a manifestare il bisogno di concretizzare e fare sostenibile la partecipazione, specialmente dal punto di vista sociale ed economico, dalla tribuna rappresentata dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero – CGIE. Un importante esempio di tutto ciò si è visto anche nel lavoro svolto dal Ministro Tremaglia per quanto riguarda la diffusione della realtà mondiale degli italiani, e anche per la creazione della Confederazione di Imprenditori Italiani all'Estero. Con il trascorrere del tempo, e dopo l'arrivo dei nuovi parlamentari, è stata definita la necessità di arrivare ad accordi per portare a termine delle politiche concrete di azione accomunate, lasciando da parte le idee politiche e gli interessi dei partiti, e basate sugli interessi che essi rappresentavano. Dopo questa messa in moto, si è cominciato a elaborare un discorso paradigmatico che ogni giorno acquisisce più forza. La prima manifestazione concreta la si può trovare nelle considerazioni del progetto di riforma della legge 173/71 sulla "Diffusione della lingua e cultura italiane", (proposta NARDUCCI, FEDI, BAFILE, BUCCHINO, G I A N N I FA R I N A , M AT T A R E L L A , FERRIGNO, RICARDO ANTONIO MERLO, tutti eletti come deputati nelle circoscrizioni estere). Si può citare ciò che segue: "Fin dall'inizio della storia dell'emigrazione italiana, accanto alle sfide della solidarietà, le comunità emigrate hanno sempre PAG 4 / ATTUALITA ritenuto prioritari l'insegnamento e la preservazione della lingua italiana. Questa fedeltà alla lingua ha di fatto permesso alla comunità di origine italiana di mantenere, pur nella piena integrazione nel Paese di accoglienza, tratti culturali specifici che permettono all'Italia un legame profondo con gli oriundi." «I nostri connazionali sono un ponte prezioso con culture diverse, mantenendo intatti i valori e i tratti distintivi dell'italianità: gli affetti familiari, l'amore per la terra, la dignità nel lavoro, una profonda umanità, la tenacia, l'ingegnosità. Condividono con gli italiani in Patria la consapevolezza di essere parte di un'unica grande Nazione, indipendentemente dai confini geografici» A taluni potrà sembrare strano che noi parliamo di un diritto da salvaguardare nei confronti di italiani, oriundi e italofili residenti all'estero. Ma con l'introduzione del voto all'estero nella Costituzione italiana, che ha sancito il diritto di cittadinanza attiva per gli italiani residenti fuori dai confini nazionali, dobbiamo sempre di più parlare di una «nazione» globale. Per rendere gli abitanti di questa «nazione» protagonisti occorre introdurre la tutela dei diritti soprattutto in ambito linguistico e culturale, altrimenti è inevitabile una condanna alla invisibilità e alla marginalità democratica. Di fronte a noi stanno le sfide di una «Patria grande», che non muore in uno Stato." Il Presidente della Repubblica Ciampi ha detto nel giorno dell'assunzione: «Gli italiani nel mondo costituiscono parte integrante di questa Nazione. Sono una cosa sola con l'Italia». Ma non solo queste manifestazioni fanno capire lo scenario dei nuovi tempi, ma vi sono anche altre che, nell'ambito delle riunioni delle Commissioni del CGIE, hanno fatto possibile che queste idee siano considerate come tema di base per i progetti dell'organismo nel futuro. L a Va . C o m m i s s i o n e , nell'organizzare riunioni per trattare l'argomento dell'Internazionalizzazione, ha generato un cambio concettuale totale nel modo di affrontare la questione in profondità. Non si parla più di internazionalizzazione delle imprese italiane, come indicato dalla legge varata in quel momento e mai resa effettiva dai fatti. Adesso si parla di "internazionalizzazione" del sistema sociale, politico ed economico nel suo insieme, con il nuovo concetto che prevede l'inclusione di questo sistema, come parte dell'idea di "nazione globale" "Patria Grande", o come piace definirlo a me "Italianità Globale". Quindi si tiene conto degli aspetti educativi e di formazione con l'apporto reciproco di conoscenze, innovazione tecnologica, ricerca e trasferenze di tecnologie, di cui fanno parte le università italiane e quelle del mondo dove gli italiani e i suoi discendenti hanno un ruolo importante nelle società locali, e come conseguenza di queste attività, la loro applicazione nei sistemi produttivi e commerciali delle imprese locali e italiane, che associate oppure no, hanno un contatto diretto e ottimizzano queste attività di ricerca e sviluppo in tutto il mondo. Si considerano anche gli aspetti politici, di partecipazione sia nei luoghi di origine che dentro al Sistema Italia, situazione che dovrebbe agevolare un rapporto stretto dell'Italia con il mondo, e che potrebbe contribuire, insieme ai fattori educativi e sociali, a migliorare la qualità della vita di tutti gli attori che ne fanno parte. Non tralascia l'aspetto culturale, il quale crea un vincolo forte tra il Sistema Italia e il mondo, in un modo concreto, che però, deve fare i conti con i nuovi criteri di convivenza, e comunque vedranno rafforzati i loro obiettivi e dinamizzato il suo avviamento. È in questo modo che il nuovo paradigma, il quale ha la sua forza nel discorso di una Nazione Globale, apre una porta verso il futuro alle Nuove Generazioni di Italiani nel Mondo. Queste nuove generazioni, che potrebbero costruire una nuova realtà sulle fondamenta dell'immigrazione storica, applicando le nuove tecnologie e le conoscenze a c q u i s i t e , e , fondamentalmente, nella consapevolezza del loro potenziale mondiale, senza abbandonare i princìpi dell'Umanesimo Latino, che considera l'uomo come protagonista del proprio destino. Oggi c'è una sfida quindi, e non è solo una questione politica, in attesa di misure assistenziali, ma deve coinvolgere tutti gli italiani del mondo nel compito di avviare un'azione che serva per lanciare la NAZIONE GLOBALE verso il suo futuro. Da tutti noi dipende, il suo fallimento sarà la nostra responsabilità, il suo buon esito, come tutte le grandi opere socio culturali dell'Italia, sarà un contributo per l'Umanità. Ricardo E. Buttazzi Consigliere CGIE -La Plata L’Occhio Veneto un' occhiata sull'Attualità La Universidad Nacional de Rio Cuarto y las asociaciones italianas facilitan el acceso a las nuevas tecnologías de información Se desarrollará un portal y sitios webs para Instituciones, Pymes y Municipios De un tiempo a esta parte las instituciones italianas de Río Cuarto han profundizado las tareas conjuntas con la Universidad Nacional de Río Cuarto (UNRC), partiendo de la firma de convenios y llevando adelante numerosos proyectos exitosos, principalmente en el área de formación de recursos humanos y de producción y difusión cultural. El Ministerio de Educación, Ciencia y Tecnología de la Educación de la Nación, a través de la Secretaría de Políticas Universitarias, aprobó un proyecto presentado por la Secretaría de Extensión y Desarrollo de la UNRC, con la participación de instituciones italianas de la ciudad de Río Cuarto. El proyecto tiene por objetivo desarrollar un portal de vinculación tecnológica y sitios webs para Pymes, municipios e instituciones y fue presentado en el marco de la convocatoria “Un puente entre la universidad y la sociedad” de la Secretaría de Políticas Universitarias. Esta iniciativa permitirá potenciar las actividades de vinculación y transferencia de conocimientos desarrollados por la universidad a la comunidad en la que está inserta, creando redes interinstitucionales y dando la posibilidad a diferentes entidades de utilizar las nuevas tecnologías de la información. Un amplio institucional espectro Las instituciones que participan del proyecto abarcan a los diferentes sectores de la comunidad. Desde el ámbito empresarial, está la comunidad italiana representada por la Camera di Commercio, el sector público por la Oficina PYME y el privado a través del Centro Empresario. El sector gubernamental también está presente, con la Comunidad Regional de Río Cuarto, que es una entidad conformada por todos los intendentes de pueblos y ciudades que comprenden el Departamento Río Cuarto (más de 30 localidades). Por su parte, la UNRC es la entidad de formación más representativa del sur de la provincia, y es quien estará a cargo de las tareas de capacitación y ejecución, mientras que las ONG se encuentran ampliamente representadas por las instituciones italianas: Sociedad Extensión y Desarrollo de la UNRC el mantenimiento del software, lo que asegura la continuidad y buen funcionamiento de los sitios webs y del foro de vinculación tecnológica generados. Esto es de gran utilidad, porque permite una gran facilidad para los usuarios, al tener garantizado el buen funcionamiento y asesoramiento relacionado a los sitios webs desarrollados . LAS CLAVES DEL PROYECTO ·* Acceso a nuevas tecnologías de la información. ·* Abierto a usuarios de todo el país. ·* Sitios webs dinámicos. ·* Capacitación del usuario para que administre su propio sitio ·* Rápida puesta en marcha. ·*Vinculación con desarrollos, investigaciones, formación y tecnología de la UNRC. Para más información acerca del proyecto contactarse a: [email protected] [email protected] Italiana de Socorros Mutuos Porta Pia, Asociación Véneta de Río Cuarto y el Instituto de Cultura Italiana Dante Alighieri. Cada uno de los sectores de la comunidad se encuentran participando del proyecto y juegan un papel relevante en la difusión y en la generación de redes interinstitucionales. Abierto a usuarios de todo el país Como resultado de este proyecto, municipios, pymes e instituciones, podrán contar con un sitio web propio, con la particularidad de ser dinámicos, es decir, que sus contenidos pueden ser actualizados por los propios usuarios, porque se contempla una capacitación de los mismos a estos fines. Estos sitios tendrán una estructura estándar básica, pero sus contenidos serán personalizados de acuerdo a las características del usuario. Adicionalmente, se incorporarán dentro de las actividades del área de informática de la Secretaría de Instituciones que participan del Proyecto -* Secretaría de Extensión y Desarrollo, UNRC (Unidad Ejecutora) * Comunidad Regional Río Cuarto ·* Sociedad Italiana de S.M. “Porta Pía” * Asociación Véneta de Río Cuarto * Instituto de Cultura Italiana Dante Alighieri * Centro Empresario, Comercial, Industrial y de Servicios (CECIS) ·* Oficina PYME Río Cuarto ·* Camera di Commercio Italiana en Argentina sede Río Cuarto PAG 5 / CULTURA Por las características del proyecto, y dado que su objetivo primordial es la creación de redes interinstitucionales, los usuarios no se limitan a la jurisdicción del sur de la provincia de Córdoba, sino que instituciones, empresas y municipios de todo el país pueden tener su sitio web a partir de esta iniciativa. El proyecto se ejecutará en su totalidad en un período de 12 meses, contando con un volumen total de fondos de $51.400 de los cuales $25.000 corresponden a un aporte no reembolsable que realiza el Ministerio de Educación, Ciencia y Tecnología de la Nación, a través de la convocatoria antes mencionada. El monto restante es aportado como contraparte por la universidad local. El impacto del proyecto A partir de la implementación de este proyecto, las instituciones usuarias podrán prestar nuevos y mejores servicios a sus asociados, hacer uso más eficiente de sus recursos y contar con nuevos medios para difundir información de interés. Por parte de las empresas, aquellas que anteriormente no estaban en condiciones de presentar sus productos y servicios on-line, ahora tendrán acceso concreto y sistemático, teniendo mayores posibilidades de colocación en los mercados. En el caso de los municipios y comunas, les permitirá una mejor articulación entre ellos y optimizar la prestación de servicios públicos, al tener a disposición nuevas tecnologías para la vinculación con la ciudadanía, punto clave para acercar al sector público con el privado. Adicionalmente, este tipo de proyecto interinstitucional promueve la generación de redes entre los diferentes sectores de la comunidad, promoviendo el crecimiento y el desarrollo, la mejor utilización de los recursos y la difusión de los conocimientos generados. Una ventaja extra para los usuarios consiste en que se encontrarán vinculados con la UNRC a través del portal de vinculación tecnológica, lo que les permitirá estar al corriente de todos los desarrollos tecnológicos, investigaciones y actividades de vinculación con el medio que se realizan desde la institución. Esto se traduce en mayores oportunidades de formación y crecimiento para los usuarios del sistema. Puesta en marcha e incorporación de usuarios etc.) a la capacitación y al término de la misma tendrá el sitio ya editado y en funcionamiento. Este es un ejemplo de los logros que se pueden obtener trabajando de manera conjunta, donde cada sector y entidad pone a disposición sus fortalezas para salvar problemas comunes y desarrollarse en todo su potencial, y en ese sentido, las instituciones italianas de nuestro país tienen un gran capital de trabajo orgánico y mancomunado, que dan y darán muy buenos resultados. Marco Targhetta. U n a i n i z i a t i v a dell'Università Nacional de Rio Cuarto e delle associazioni italiane locali, faciliterà l'accesso alle nuove tecnologie informatiche. Actualmente el proyecto se encuentra en ejecución y se estima que a partir del mes de septiembre comenzarán las incorporaciones de usuarios. El proceso implica en primera instancia la firma de un Convenio con la UNRC, luego la capacitación del personal de la empresa, institución o municipio para terminar con el sitio en funcionamiento a los pocos días de iniciar la vinculación. Il Ministero di Educazione, Scienza e tecnologia del G o v e r n o A rg e n t i n o , h a approvato un progetto presentato dall'Università Nacional di Rio Cuarto (UNRC) in partership con associazioni italiane di Rio Cuarto. La capacitación es muy ágil, porque el propio diseño del software permite que una persona con conocimientos muy básicos en utilización de Internet, luego de pocas horas de entrenamiento pueda ser administrador de la página (actualizar información, incorporar imágenes, etc.). Una vez que el usuario tenga las competencias adecuadas para ser el administrador del sitio, procederá a la carga de los datos (edición del sitio) y se pone en marcha el sitio web con el dominio que el propio usuario haya gestionado . El proceso puede ser incluso más breve si el usuario ya sabe qué información contendrá su sitio, porque puede llevar toda la información (textos, fotografías, Questa iniziativa consentirà all'Università un maggior rapporto con la comunità, creando delle reti interistituzionali e offendo a diverse associazioni ed istituzioni la possibilità di accedere e di utilizzare le nuove tecnologie informatiche. Il progetto, presentato dalla Segreteria di Politiche Universitarie dell'UNRC, ha come obbiettivo sviluppare una piattaforma informatica che serva da raccordo a Piccole e medie imprese, Comune e istituzioni. La comunità italiana è anche presente nell'iniziativa attraverso la partecipazione della Camera di Commercio Italiana, la Società Italiana e l'Ass. Veneta di Rio Cuarto. L’ Occhio veneto un' occhiata sulla cultura Uno dei più importanti organi di rappresentanza incontra i Giovani L'Intercomites si è riunito a Rosario Presenti ‘i veneti’ Gazzola, Pegorin e Carrara Si è riunito a Rosario l'InterComites Argentina, cioè il coordinamento dei presidenti dei nove Comites operanti nel Paese. Alla riunione hanno partecipato i Presidenti dei Comites di Rosario (Erugelio Carloni), di Mendoza (Bruno Pegorin), di Moron (Francisco Rotundo) , di Cordoba (Rodolfo Borghese), di Buenos Aires (Santo Ianni), ed i delegati dei Comites di La Plata (Aldo Tela), Mar del Plata (Marcelo Carrara) e Lomas de Zamora (Alfonso Grassi). Presenti anche l'Onorevole Giuseppe Angeli, parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero, America Meridionale, il Consigliere CGIE Mariano Gazzola e il Console Generale d'Italia a Rosario Claudio Miscia. Su proposta del Coordinatore dell'Intercomites Argentina, i Presidenti dei Comites dell'Argentina hanno incontrato una rappresentanza dei giovani italo-argentini, provenienti da Rosario, La Plata, Cordoba, Mendoza, Mar del Plata e Bahia Blanca. I giovani hanno analizzato con i rappresentanti istituzionali della comunità italiana dell'Argentina il primo punto all'ordine del giorno della seduta: 'I giovani ed il futuro dell'associazionismo italiano', e poi mentre i Presidenti dei Com.it.es. continuavano i lavori, i giovani si sono riuniti a parte per elaborare un loro documento. Juan Carlos Paglialunga, ha affermato: "Abbiamo voluto offrire ai giovani già operanti nelle associazioni un'occasione per esprimersi. Anche se si sono fatti grandi passi assieme ai giovani, e c'è un incipiente rinnovamento dirigenziale nelle associazioni, è evidente la necessità che i Comites abbiano un proficuo contatto con i giovani. Il successo di questo primo incontro dei Presidenti dei Comites con i giovani è andato ben al di là di ogni previsione: infatti si è superata attraverso un dialogo costruttivo, qualche reticenza da parte di alcuni Com.it.Es. che non avevano risposto alla proposta di invitare in questa riunione un giovane per Comitato. Così si è deciso all'unanimità di ripetere l'incontro con i giovani nella prossima seduta dell'Intercomites in programma a Mendoza ai primi di ottobre". Soddisfattissimo anche il Consigliere CGIE Mariano Gazzola: "È importantissimo che gli organi di rappresentanza istituzionale della comunità cioè Comites e C.G.I.E.- concordino una strategia comune per coinvolgere effettivamente le nuove generazioni in tutte le organizzazioni della nostra comunità. Ed a questa strategia solo si può arrivare parlando non più dei giovani, ma con i giovani. E in questo dialogo non possono certo mancare le associazioni e le Regioni. Giusta la decisione di dare protagonismo ai propri giovani nel percorso che ci dovrà portare alla Conferenza dei Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo". Juan Carlos Paglialunga, ha concluso: "la necessità di coinvolgere tutti gli attori ci farà senza dubbio riflettere sulla proposta del Cons. Gazzola che condivido pienamente- di invitare alla nostra prossima seduta anche una rappresentanza del massimo organo dell'Associazionismo, cioè la Feditalia che da tempo viene lavorando con i Congressi di Giovani". Se reunió en Rosario el l'InterComites, compuesto por los Presidentes de los nueve Com.It.Es. operantes en Argentina. De la reunión participaron los Presidentes de Rosario, Mendoza (Bruno Pegorin), Moron , Córdoba, Buenos Aires, y los delegados de los Com.It.Es. de La Plata, Mar del Plata (Marcelo Carrara) y Lomas de Zamora. Presentes también el diputado italo-argentino Giuseppe Angeli, el Consejero CGIE Mariano Gazzola y el Coónsul General de Italia a Rosario Claudio Miscia. Los Com.It.Es. de Argentina se reunieron con jóvenes representantes de Rosario, La Plata, Córdoba, Mendoza, Mar del Plata e Bahia Blanca. Los jóvenes analizaron junto con los representantes institucionales de la comunidad italiana de Argentina el primer punto del Orden del día: 'Los jóvenes y el futuro del asociacionismo italiano'. Paglialunga Coordinador del InterComites, afirmó: "Quisimos ofrecer a los jóvenes que ya trabajan en las asociaciones una ocasión para expresarse. Si bien se han hecho grandes progresos con los jóvenes, y hay una incipiente renovación dirigencial en las asociaciones, es evidente la necesidad que los Com.It.Es. tengan un proficuo contacto con los jóvenes. Hemos decidido repetir el encuentro con los jóvenes en nuestra próxima reunión del InterComites programada para el mes de octubre en Mendoza’ Satisfecho también el Consejero CGIE Gazzola: "Es muy importante que los órganos de representación institucional de la comunidad- Com.It.Es. y CGIE concuerden una estrategia común para involucrar efectivamente a las nuevas generaciones en todas las organizaciones de nuestra comunidad. Y a ésta estrategia sólo se puede llegar no hablando más de los jóvenes, sino con los jóvenes. Un diálogo en el cual no pueden faltar las asociaciones y las Regiones' L’ASSESSORE VENETO DE BONA INCONTRA IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE "FAMIGLIA VENETA DI ROSARIO” VENEZIA - L’assessore ai flussi migratori della regione Veneto, Oscar De Bona, ha ricevuto lo scorso 23 giugno, a palazzo Balbi, Carlo Zagolin, imprenditore veneto che da 59 anni vive in Argentina, tornato nella sua terra natia per far visita ai suoi sei fratelli e ai parenti. Zagolin, nato a Piove di Sacco, è presidente dell’associazione "Famiglia Veneta di Rosario" che raccoglie tutte le associazioni locali dell’emigrazione veneta. Nel 1948, all’età di 18 anni, si è trasferito in Argentina dove poi è diventato titolare di un’impresa di trasporto turistico. A Rosario la "Famiglia Veneta" è promotrice di una vasta gamma di attività, contribuendo così a far conoscere la cultura, la musica, i canti, le tradizioni, la lingua italiana e il dialetto veneto. L’assessore De Bona ha ricordato i tanti Veneti che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi in cui sono emigrati, ma non hanno mai dimenticato la terra d’origine. (Ufficio Stampa Regione Veneto) PAG 6 / NOTIZIE VII SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO: L’iniziativa si svolgerà dal 22 al 28 ottobre 2007 sul tema “L’italiano e il mare” La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è stata realizzata per la prima volta nel 2001 (anno europeo delle lingue) su iniziativa del Prof. Francesco Sabatini, Presidente dell’ Accademia della Crusca e della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale. Finalità generale dell’iniziativa è promuovere all’estero la conoscenza e l’interesse per la lingua italiana. Nello specifico ci si concentra sull’attuale situazione della lingua italiana e sull’immagine del Paese che attraverso di essa si presenta all’estero. Ogni anno viene scelto un settore d’uso della lingua per specifici approfondimenti. All'estero, attivi promotori degli eventi della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo sono gli Istituti di Cultura, nonché le Rappresentanze diplomatico-consolari, le cattedre di italianistica presso le Università straniere, oltre ai Comitati della Società Dante Alighieri e le Associazioni di italiani L'evento, che sin dal 2001 ha dimostrato di essere in grado di catalizzare un ampio e significativo interesse nei confronti della lingua italiana e dei contenuti culturali ad essa collegati, fornisce, nel contempo, un'occasione di riflessione circa la potenzialità di diffusione della nostra lingua come componente dell'immagine dell'Italia all'estero, come è risultato dalla vasta eco che la manifestazione ha suscitato sulla stampa, italiana e straniera. Il progetto, che ha riscosso sin dal suo nascere, nel 2001, il plauso delle Istituzioni culturali operanti nei vari Paesi di accreditamento, è continuamente cresciuto sia come qualità che come quantità di eventi arrivando ai 1300 eventi del 2006 rispetto ai 1000 del 2005 e ai 750 iniziali. La Settimana della Lingua italiana nel mondo, giunta quest’anno alla sua Settima edizione, avrà come tema L’italiano e il mare e si svolgerà dal 22 al 28 ottobre 2007. Il mare d’Italia ha ispirato poeti e artisti di molte parti del mondo, ha dettato canti di gioia e di malinconia agli abitanti che ne avvertono le suggestioni, ne conoscono gli umori e le promesse, ne esplorano assiduamente i fondali, ancora ricchi di tesori. Questo mare ha acceso la mente di esploratori e ha spinto milioni di Italiani a cercare fortuna lontano. Ad ogni nuova stagione, il nostro mare attrae milioni di altri uomini e donne con i suoi colori, con il suo bagliore in cui si specchia la bellezza della nostra natura e delle nostre città. Da un così intenso traffico di genti e di culture sulle vie del mare, sia i nostri dialetti, sia la nostra lingua colta, divenuta anche lingua di tecnici specializzati, hanno assorbito tanta vita e tanta storia e le restituiscono a chi li conosce e li parla. In occasione della VII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, sarà possibile attingere a questo vasto repertorio di temi per animare incontri e dibattiti con esperti nei più diversi campi (storia, letteratura, linguistica, arte, archeologia subacquea, nautica, economia del turismo, paesaggio), allestire mostre e pubblicazioni, produrre raccolte di documenti d’ogni genere per presentare l’immagine dell’Italia nel mare, descrivibile davvero solo con le parole della sua lingua. L’Occhio veneto un' occhiata sulla nostra comunità Tournée Argentina del Complesso Bandistico 'Amici della Musica' di Pieve d'Alpago Inizia giovedì 30 agosto a Cordoba la tournée argentina del Complesso Bandistico Banda Municipale 'Amici della Musica' di Pieve d'Alpago (BL), con il concerto che si terrà alle ore 20:30 concerto della Banda presso la sede di Unione e Benevolenza, il più antico sodalizio italiano di Córdoba con 138 anni di vita attiva. Ospite dell’Associazione Veneta di Cordoba, la Banda diretta dal Maestro Fulvio Zanin e accompagnata dal Sindaco di Pieve d'Alpago Erminio Mazzuco, sarà ricevuta dal Console Generale di Cordoba, dott. Stefano Moscatelli. La tournée continuerà il giorno seguente, venerdì 31 a Villa Carlos Paz nella Parrochia 'Nuestra Señora del Carmen' in un concertoincontro con la Banda di Carlos Paz. Ospite del locale Centro Italiano ci sarà dopo un concerto., un incontro conviviale c o n l a comunità italiana locale. Il Complesso Bandistico si trasferirà poi alla città di M a r c o s Juarez, dove sarà accolto dalla Famiglia Ve n e t a d i M a r c o s Juarez e dal Vicepresidente del CAVA Emilio Zacchia organizzatore della tuorneè. Il Complesso Bandistico è nato alla fine del '800 e si è costituito come Associazione di Promozione Sociale nel dicembre del 1975, attualmente si La presentazione a Marcos Juarez è prevista per sabato 1 de settembre alle ore 20 nel Teatro della Società Italiana. Nei giorni successivi sono previsti degli incontri con il Sindaco della Città e con la Scuola della Banda Municipal di Marcos Juarez. compone di circa 35 elementi di ben tre generazioni diverse. Poi, il 4 settembre è previsto un altro concerto del Complesso Bandistico nella vicina città di General Baldissera. Mercoledì 5 la Banda Municipal de Marcos Juarez offrirà un cena di commiato al Complesso Bandistico. La tournée finalizzerà a Rosario, dove il Complesso verrà ospitato dalla Famiglia Veneta di Rosario La presentazione in questa città è prevista per il giovedì 6 alle 19 nel Teatro della Dante Alighieri assieme al Coro Veneto di Rosario. Ci sarà poi un incontro conviviale con la comunità veneta locale nella sede della Famiglia Veneta. Prima però di rientrare in Italia, il Complesso sarà ospite del Circolo Ricreativo La Trevisana: nella cui ci sarà una cena conviviale con la comunità veneta di Buenos Aires Inicia el jueves 30 de agosto en Córdoba la gira argentina del Complesso Bandistico Banda Municipale 'Amici della Musica' di Pieve d'Alpago (BL), con el concierto en la sede de Unione e Benevolenza de Córdoba. La Banda dirigida por el Maestro Fulvio Zanin y acompañada por el Intendente de Pieve d'Alpago Erminio MAzzuco, la Banda será hospedada por la Asociación Veneta de Córdoba. La gira continuará el día siguiente, en Villa Carlos Paz, actuando en la Parroquia 'Nuestra Señora del Carmen' junto con la Banda de Carlos Paz. El Complesso Bandistico viajará luego a Marcos Juarez, donde será recibida por la Familia Veneta de Marcos Juárez e por el Vicepresidente del CAVA Emilio Zacchia organizador de la gira. El Complesso Bandistico nació a finales del '800 y actualmente consta de 35 integrantes de tres generaciones distintas. En Marcos Juarez actuarán el sábado 1 de septiembre en el Teatro de la Sociedad Italiana. El 4 tendrá otro concierto en la vecina ciudad de General Baldissera. La gira finalizará en Rosario el día 6 de septiembre con la actuación en el Teatro de la Dante Alighieri junto al Coro Veneto. Aquí la Banda será hospedada por la Familia Veneta de Rosario. Antes de regresar a Italia el Complesso será huésped de La Trevisana de Buenos Aries. COMPLESSO BANDISTICO COMUNALE AMICI DELLA MUSICA Il Complesso Bandistico nasce alla fine dell'800 con la finalità di intrattenimento popolare e rappresentanza nelle manifestazioni a carattere istituzionale. L'attività fu però sospesa per motivi bellici dal 1914 al 1920 e dal 1939 al 1946. Dal 20 dicembre 1975 viene costituita ufficialmente come associazione, mentre ad oggi è registrata come Associazione di Promozione Sociale nel registro della Region e Ven eto come associazione no profit “Complesso Bandistico Comunale Amici della Musica di Pieve d'Alpago”. Si compone di circa 35 elementi provenienti per la maggior parte dalle frazioni del Comune di Pieve d'Alpago. L'amore per la musica e la voglia di stare insieme alle nostre genti si è tramandata fino ai giorni nostri, costituendo tutt'ora una realtà importante in cui collaborano tre generazioni. Attuale direttore è il Maestro Fulvio Zanin: ha studiato fisarmonica sotto la guida del M° Ernesto Bellus, ha seguito corsi di perfezionamento con Ugo Noth, Ivano Battiston e Ivano Paterno per la fisarmonica e con la prof.ssa Cristina Fedrigo per la didattica. Ha suonato per 20 anni, prima con il complesso di fisarmoniche “Bellus” divenuto poi Fisorchestra “G.Rossini”. Fu parte del gruppo musicale “Aritmie” PAG 7 / Le nostre attività dalla sua fondazione, con il quale si è esibito in vari paesi tra cui: Italia, Francia, Belgio, Argentina e Brasile. Insegna fisarmonica e tastiera presso l'Accademia “G.Rossini” e dal 1998 dirige la Banda di Pieve d'Alpago avendo seguito i corsi per direttori di banda dei Maestri D. Carnevali, L. Pusceddu, A.Waignein e H. Martens. inciso anche un CD dal titolo “Suoni d'Alpago” Il Complesso Bandistico durante l'arco dell'anno partecipa a varie manifestazioni civili, si esibisce in concerti presso le frazioni del Comune di Pieve d'Alpago e presso le case di riposo dell'Alpago e della Provincia. Ha suonato a matrimoni e sagre paesane, in particolare alla sagra del Comune di Pieve d'Alpago (sagra di S.Anna) e ormai da tanti anni si esibisce nel tradizionale concerto di natale nella chiesa arcipetrale Santa Maria del Rosario del proprio Comune, arrivato ormai alla quattordicesima edizione. Nicoletta De March è la Presidente della nostra associazione e da molti anni si impegna affinché tutto funzioni al meglio e venga mantenuta questa nostra importante realtà. Un plauso particolare va a lei per aver incalzato affinché questo gemellaggio potesse materialmente avvenire. Nell'aprile 2003 abbiamo L’Occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità IL CAVA SI È RIUNITO A LA PAMPA INCONTRI CON I CORREGIONALI ED I COMITES Sabato 23 giugno, la città di Santa Rosa, capitale della provincia di La Pampa, ha ospitato la riunione della Commissione Direttiva del CAVA Nel salone principale del Hotel Cafulcura, il Presidente del Centro Ve n e t o l o c a l e , J a v i e r D'Adam, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti cedendo poi la parola al Presidente del CAVA, e consigliere del Cgie, Mariano Gazzola. Subito dopo sono intervenuti anche il Presidente del Comites di Bahia Blanca, Juan Carlos Paglialunga, il Console Generale d'Italia a Bahia Blanca dr. Nicola Di Tullio, e il Sindaco di Santa Rosa Ing. Néstor Alcala. Non sono mancati i sindaci di di General Acha, Intendente Alvear, Ingeniero Luiggi e General Pico, il presidente del Club Italiano di Santa Rosa, Franco Bodratto, rappresentanti della Segreteria per il Turismo di La Pampa e di altre associazioni italiane come "Gent di Piemont", Centro Ligure, Circolo Trentino e l'associazione Umbra. Dopo gli interventi, è stato proiettato un video promozionale che documenta tutte le bellezze della provincia argentina. Il pomeriggio è iniziato con la riunione del Direttivo: molti i punti dell'ordine del giorno introdotto dalla relazione del Presidente Gazzola seguita da quelle della Tesoreria e della Segretaria. Nel dibattito si è discusso il ruolo della comunità veneta in Argentina e presentato i El 23 de junio pasado, el CAVA realizó la reunión de su C.D. en la ciudad de Santa Rosa de La Pampa. El presidente del Cento Veneto local, Javier D'Adam dió la bienvenida a los delegados de todas las asociaciones venetas de la Argentina. En la apertura intervinieron el Presidente del Comites di Bahia Blanca, Juan Carlos Paglialunga, el Cónsul General en Bahia Blanca dr. Nicola Di Tullio, y el Intendente de Santa Rosa ing. Néstor Alcala. La reunión continuó con los distintos puntos del Orden del día: los informes del Presidente, de la Tesorería y de la Secretaría. En el debate se discutió el rol de la comunidad veneta y se presentaron los cursos de formación, el 'soggiorno' para los ancianos y las próximas iniciativas culturales. Fue la ocasión también para distribuir l segundo número de L'occhioo veneto, la publicación del CAVA nacida para hacer circular la información y el quehacer de la comunidad veneta argentina. Entre los próximos proyectos: la página web de la federación que estará pronta para el mes de septiembre próximo. Al finalizar la reunión, el presidente Gazzola, en su calidad de Consejero del CGIE junto al Presidente del Comites De Mendoza Bruno Pegorin y el Tesorero del Comites de Mar del Plata (también ellos miembros del CAVA) concurrieron a la reunión del Comites de Bahía Blanca que ocasionalmente sesionaba en S. Rosa. La jornada se concluyó con el Concierto de la Banda dirigida por el l Maestro Ricardo Vidale, hijo de venetos, y posteriormente una cena de camaradería con la comunidad veneta local a la cual asistieron también los miembros del Comites de Bahía Blanca, el Cónsul General y el Vicesecretario por América Latina del CGIE Francisco Nardelli.. El día anterior, el Presidente del CAVA acompañado por la CD del Centro Veneto de La Pampa, habían visitado a la Vicegobernadora Norma Durango y al intendente de Santa Rosa. A la noche Gazzola, junto con el Presidente del Comites visitaron la sede del Club Italiano di Santa Rosa. PAG 8 / LA NOSTRA ATTIVITA’ corsi di formazione, i soggiorni per anziani, le prossime iniziative del CAVA e i progetti della Gioventù Veneta. In quest'occasione è stato distribuito ai presenti il secondo numero de "L'occhio veneto", la nuova pubblicazione del CAVA nata per raccogliere e veicolare informazioni della Regione delle province e dei comuni veneti, e delle oltre 40 associazioni venete attive in tutta l'Argentina. Tra i prossimi progetti del CAVA c’è anche un sito web che faciliterà ulteriormente la comunicazione con la collettività veneta sparsa per il mondo. del Com.It.Es. di Bahia Blanca, il Console Di Tullio, il Vice C o n s o l e Onorario a Santa Rosa Santiago Lorda, e il Vicesegretario per l'America Latina del CGIE Francisco Nardelli.. Javier D'Adam, Presidente dell'attivissimo Centro Veneto La Pampa I l g i o r n o precedente, Venerdì 22, il Presidente del Cava accompagnato del direttivo del Centro Veneto di La Pampa, avevano i n c o n t r a t o i l Vi c e Conclusa la riunione del Direttivo, Gazzola, nella sua veste di Consigleire CGIE, insieme al Presidente del Comites di Mendoza, Bruno Pegorin e La riunione della Commissione Direttiva del CAVA al Tesoriere del Comites di Mar Governatore della provincia del Plata Marcelo Carrara d i La Pampa, Norma (anch'essi membri del Durango e il Sindaco di Direttivo del CAVA), ha Santa Rosa ing. Alcala. Alla preso parte alla riunione del sera Gazzola, accompagnato Comites di Bahia Blanca che dal Presidente del Comites si teneva nella sede del Club di Bahia Blanca Paglialunga Italiano di Santa Rosa, ed è hanno visitato la sede del stata, questa, un’ulteriore Club Italiano di Santa Rosa, occasione per dibattere su e partecipato alla riunione diversi progetti da svolgere c o n la Commissione nei prossimi mesi e che Direttiva. vedono come principali destinatari le nuove generazioni. La giornata si è chiusa con un concerto di musica diretto dal Maestro Ricardo Vidale, figlio di un emigrato veneto, presso il salone principale del Centro Culturale di Santa Rosa. Uno spettacolo bellissimo che ha invitato la numerosa platea a viaggiare attraverso le canzoni italiane di ieri e di oggi interpretate da un'orchestra di fiati, e con una cena conviviale alla quale oltre ai membri CAVA hanno partecipato i membri ´ "Continuiamo a visitare, con il Cava tutti i punti dell'Argentina, alcuni non tanto conosciuti, ma dove si vive una intensa aria d'italianità", ha spiegato G a z z o l a . " A b b i a m o diverse iniziative che quest'anno promuoveremo in tutte le città dove siano attive associazioni venete e stiamo lavorando per coinvolgere altri sodalizi regionali per rafforzare il vincolo che ci unisce. Inoltre ha sottolineato siamo decisi a lavorare molto sulla comunicazione, per questo motivo vogliamo arrivare a tutti i nostri corregionali tramite la nostra nuova pubblicazione e il sito web stimolando così anche tutte le associazioni a diffondere le loro attività e i loro servizi". La Banda dirigida por el Maestro Ricardo Vidale L’Occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità L`Assessore Oscar De Bona ha visitato l`Argentina L a R e g i o n e Ve n e t o p a r t e c i p e r à a l l e c o m m e m o r a z i o n i p e r i l C e n t e n a r i o d e l Te a t r o C o l o n El Teatro Colón y Francisco Pellizzari El Teatro Colón es sin lugar a dudas una de las joyas de nuestro país más apreciadas. El primer teatro Colón estaba situado frente a la plaza de Mayo, en la actual ubicación del Banco Nación. Fue inaugurado el 27 de abril de 1857 con la puesta de “La Traviata” y tenía una capacidad para 2500 personas. Los planos fueron confeccionados por el Ing Carlos Pellegrini padre. Tres décadas más tarde, fue cerrado. Pero a partir de 1889, se comienza la construcción del actual teatro ubicado en el predio que todos conocemos. (CONTINUA DA PAG.1) L'architetto Oscar De Bona ha avuto l’opportunità di incontrare il Presidente del CAVA Mariano Gazzola e il Vicepresidente CAVA Emilio Zacchia, nonchè il vicepresidente della Famiglia Veneta Sergio Zanin, e dirigenti delle associazioni venete di Rosario, Marcos Juarez, Pergamino e della Gioventù Veneta Argentina, con i quali ha discusso diversi argomenti riguardanti le iniziative regionali per i veneti dell'Argentina. La serata si è conclusa con una cena conviviale offerta dalla Famiglia Veneta di Rosario. Sempre a Rosario mercoledì 4 luglio l'Assessore ha Entre el comienzo de la obra y la inauguración del nuevo teatro transcurrieron veinte años. Dificultades presupuestarias, técnicas, políticas, meramente burocráticas y otras de diverso género fueron anudándose en ese prolongado lapso. Finalmente, la obra dio comienzo según el proyecto del arquitecto Francisco Tamburini, a cuyo inesperado fallecimiento entró en escena su más cercano colaborador y colega Víctor Meano, quien hubo de introducir algunas modificaciones en el proyecto original. En esta dirección fue realizándose la obra hasta 1904, año en que otro infausto acontecimiento enlutó el teatro en ciernes: la muerte del arquitecto Meano, bajo cuya dirección la obra avanzaba firmemente.El eminente arquitecto belga Jules Dormal asumió entonces la responsabilidad de llevar a buen término la obra, en la que introdujo algunas modificaciones estructurales y dejó definitivamente impreso su sello en el estilo francés de la decoración. Finalmente el actual teatro es inaugurado oficialmente el 25 de mayo de 1908, esta vez con la ópera Aída. El Teatro Colón es un motivo de orgullo para los argentinos, pero para los vénetos el orgullo es doble ya que el constructor que trabajó afanosamente en esta obra monumental fue el véneto Francesco Saverio Pellizzari, nacido en Sospirolo el 26 de junio de 1856. A los 28 años emigra hacia Argentina, llega a Buenos donde se establece y dada su experiencias e dedica al rubro de la construcción. Junto a su socio Italo Armelini fundan “Pellizzari y Armelini”, empresa que trabajará en la construcción del teatro. Con el tiempo, Pellizzari vuelve a Sospirolo donde construye su Villa Pellizzari, pero con la llegada de Mussolini al poder y el régimen fascista decide retornar a la Argentina donde finalmente fallece en 1931. En su honor la casa de ancianos de Sospirolo lleva su nombre desde 1949. PAG 9 / Le nostre attività partecipato alle Commemorazioni ufficiali per il bicentenario di Giuseppe Garibaldi che si sono tenute a Rosario. L'incontro con i dirigenti della comunità veneta argentina si è ripetuto a Buenos Aires, giovedì 5 luglio, sempre in un clima informale di proficuo lavoro. Oltre ai membri del direttivo del CAVA: la segretaria Karin Orlandi, el Tesoriere Federico De Cristo, Esteban Roni, Luciano Stizzoli, Iside Donadon e Silvia Fusaro, l'Assessore De Bona ha potuto incontrare i Presidenti delle Associazioni venete di Buenos Aires. L'Assessore De Bona e i dirigenti del CAVA hanno concordato di partecipare come Regione Veneto e come comunità veneto-argentina alle manifestazioni commemorative del Centenario del Teatro Colon, omaggiando così Francesco Pellizzari. I giovani veneti di Rosario, l'Arch. De Bona e Sergio Zanin Carla Mazzer e Nadia Cavalli (AVIO) e De Bona L'Assessore De Bona, L. Stizzoli, E. Roni e il Dr. Iglesias De Bona, Amalia Pellizzari, Silvia Fusaro ed E. Roni (CONTINUA DE LA PAG. 1) El viaje también sirvió para que el Assessore tomara contacto con las autoridades consulares italianas, municipales de Buenos Aires y del teatro Colón para programar los actos por el Centenario del Teatro Colón. La Región ha tomado la decisión de participar de los mismos, ya que el constructor del teatro fue un veneto: Francisco Pellizzari de Sospirolo. Precisamente Región y Comune de Sospirolo, con la colaboración del CAVA, publicarán un libro sobre la Construcción del Colón, obra a cargo de Amalia Pellizzari, nieta del constructor. De Bona también aprovechó su estadía en Argentina para encontrar la comunidad veneta local y sus dirigentes. En Rosario además de reunirse con el Presidente del CAVA Mariano Gazzola y con el Vicepresidente Emilio Zacchia, lo mismo hizo también con Sergio Zanin (F. Veneta Rosario) y otros dirigentes de las asociaciones ventas de Rosario, Marcos Juárez, Pergamino y de la Juventud Veneta Argentina. En Buenos Aires se reunió, siempre en un clima de informalidad, con los miembros de la Comisión Directiva del CAVA y los Presidentes de las Asociaciones venetas de Buenos Aires. Con todos ello intercambió idea sobre distintos temas que hace al quehacer de la comunidad veneta argentina. L’Occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità "CIRCOLO TREVISANO" DI LA PLATA IL 60 ANNIVERSARIO Grande festa a La Plata per i l 60º anniversario del Circolo Recreativo Trevisano di La Plata, l'attivo sodalizio che presieduto dalla sig.a Lina Pinarello riunisce tutti i veneti della capitale della provincia di Buenos Aires. Alla cena, hanno partecipato tra altri il Consigliere CGIE Ricardo Buttazzi (rappresentando anche il CAVA), il Presidente della Federazione delle Associazioni Italiane di La Plata (Failap) Cav. Franco To r c h i a e i l d e p u t a t o La ceremonia ‘de las velas’ bonaerense Bonicato. Un emotivo momento fu la tradizionale 'Cerimonia delle Candele', una antica tradizione del Circolo, nella quale ogni membro del Direttivo accende una candela, significando che non soltanto l'associazione è l'omaggiata ma lo sono anche tutti i soci che con il loro volontariato danno vita al Circolo. Bonicato, Buttazzi e Torchia IL NUOVO DIRETTIVO Lunedì 13 agosto il Circolo Trevisano di la Plata, nella sua sede sociale ha realizzato l'Assemblea Generale dei Soci all'uopo di eleggere il nuevo Directivo, così integrato: Presidente Onorario: Sig. Adriano MESTRINER PRESIDENTE: Ing. Alberto ZAGO VICEPRESIDENTE: Cav. Dr. Ricardo E. BUTTAZZI SEGRETARIA: Sig. Lina PINARELLO VICESEGRETARIA: Sig. Clide V. BALDONI TESORIERE: Sig. Bruno BIASIN PROTESORIERE: Sig. Bruno D. ZAGO CONSIGLIERI TITOLARI: Sig. Leda ZOTTIG, Sig. Franco B. ZAGO, Sig. César TOFFOLO, Sig. Ivan BIASSI CONSIGLIERI SUPPLENTI: Dr. Santos BOSCHETTI, Sig. Guillermo W. INFANTE, Sig. Daniel A. ZAGO, Sig.a Adelaida SUAREZ REVISORI DEI CONTI TITOLARI: Sig. Octaviano E. PATRAULT, Sig.a Maria I. LESTANI, Sig. Fabian PINARELLO REVISORE DEI CONTI SUPPLENTI: Sig. Gerardo PINARELLO. Al nuovo Presidente e i direttivo l'augurio di Buon Lavoro! 49° anniversario del Circolo Vicentini nel Mondo di Buenos Aires BUENOS AIRES.- Il Consiglio Direttivo del Circolo Vicentini nel Mondo di Buenos Aires, annuncia la tradizionale "Festa dei oto ", che si terrá nel Circolo Ricreativo La Trevisana per la celebrazione del 49° anniversario. L`incontro è per domenica 16 settembre. Le celebrazioni iniziano con la Messa in onore alla Madonna di Monte Berico e continuano poi per tutta la giornata in forma ricreativa. PAG 10/ Le nostre attività ROSARIO: NUOVO DIRETTIVO DELLA GIOVENTU VENETA e NUOVO ANNiVERSARIO DELLA FAMIGLIA VENETA Il 4 setembre si è svolta l'Assemblea annuale della Gioventù Veneta di Rosario al fine di rinnovare il proprio Consiglio Direttivo. Ha aperto i lavori il presidente Juan Manuel Martino, ringraziandoo la presenza del Consigliere CGIE e P r e s i d e n t e d e l C AVA Mariano Gazzola. L'assemblea ha fatto un bilancio delle attività realizzate durante il periodo 2006-2007 ed ha anche individuato le nuove proposte di azione per il 2007-2008: il torneo di calcio (iscritte: 27 squadre rappresentative di associazioni italiane e di altre comunità straniere) ed altri progetti di carattere culturale, tra i quali la continuazione del Laboratorio Letterario "La Buhardilla" e il Gruppo di Teatro. La nuova Commissione Direttiva è così composta: Presidente: Juan Manuel Martino, Vicepresidente: Ma. Julieta Alvarez Stradiotto; Segretaria: Coral Ceresa Marcon, Vi c e s e g re t a r i a : M a y r a Lazarte; Tesoriere: Gustavo Belluomini; Vicetesoriere: Gonzalo Alvarez Stradiotto; Consiglieri: Andrés Tion, Natalia Bernardi, Diego Villar Zagolin, Guillemo Dalla Marta, Claudio Dalla Marta. 23 Anniversario della Famiglia Veneta di Rosario La Commissione Direttiva della Famiglia Veneta di Rosario invita alla Cena in occasione del 23º a n n i v e r s a r i o dell'associazione, che si terrà nella sede di Cafferata 254 il sabato 29 settembre alle 21. Previamente sarà scoperta la targa commemorativa del Bicentenario di Giuseppe Garibaldi con la presenza del Console Generale dr. Miscia. Morto Alberto Signoretto. Un veneto esemplare. Alberto Signoretto, nato a Venezia, ancora bambino è stato portato in Argentina dove emigrò con la sua famiglia nel 1923. È stato per decenni uno dei protagonisti della storia della comunità veneta ed italiana in Argentina. Membro del Direttivo della FEDITALIA (dal 1950 al 1987), e dirigente di varie associazioni tra le quali l`Unione e Benevolenza, l`Associazione Calabrese, la Giovanni Gentile e la Società Italiana di Tiro a Segno (della quale Presidente nel periodo 1976 1978). Fondatore nel 1982 dell`Associazione Fameja Veneziana di Buenos Aires, fu il Presidente fino al 2000. Nel 1987 da vita al Centro Culturale San Marco, con lo specifico fine di promuovere la cultura veneziana e italiana nell`ambito culturale argentino. Membro e Presidente (1982-89) della FEVA (Federazione Veneta Argentina, predecessora del C AVA ) , è s t a t o a n c h e membro della Consulta Emigrazione della regione Veneto fino ai primi anni novanta. È stato insignito Cavaliere dell`Ordine della Stella della Solidarietà Italiana (1954) e Cavaliere Ufficiale dell`Ordine al Merito della Repubblica Italiana (1987), ed ha fatto parte dei Comitati per le accoglienze dei Presidenti Gronchi, Saragat e Pertini. Signoretto ha dedicato con passione tutta la sua vita alla comunità veneta e italiana, fino proprio all`ultimo momento. Pochi mesi fa, a novembre 2006, è riuscito a pubblicare la sua opera "La Colonia Italiana. Su aporte a la defensa y a la evolución del país desde fines del Siglo XIX", libro di 612 pagine con la quale ha voluto trasmettere e raccontare l`epopea degli italiani emigrati in Argentina ‘non nella lingua di Dante (diceva nella prefazione), ma nella lingua del Cervantes, per far conoscere a questi italiani che parlano spagnolo, come definiva Borges gli argentini, quella parte nascosta, poco nota della storia nazionale, qual è il determinante contributo dato da milioni di italiani alla nascita e allo sviluppo di questa terra’. Questo libro indirizzato alle future generazione è stato il suo ultimo, ma determinante, servizio alla collettività italiana. Ed anche per questo i veneti dell`Argentina li siamo riconoscenti. Alberto Signoretto, nació en Venecia y aún niño llegó con su familia a la argentina en 1923. Durante décadas fue uno de los protagonistas de la comunidad veneta e italiana de Argentina. Miembro d numerosas asociaciones italianas, fue presidente de la Soc. Italiana Tiro al Segno y de la Fameja Veneziana (asociación de la cual fue el fundador). Fue Consultor de la Regione Veneto y presidente de la FEVA la antecesora del CAVA. Por su obra en la comunidad italiana fue distinguido con el título de Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (1987). Signoretto dedicó con pasión buena toda su vida a la comunidad italiana, hasta último momento. Poco meses atrás había logrado publicar su libro "La Colonia Italiana. Su aporte a la defensa y a la evolución del país desde fines del Siglo XIX", de 612 páginas con las cuales quise trasmitir a las nuevas generaciones la 'esa parte escondida de la historia nacional' que es el aporte dado por millones de italianos al nacimiento y crecimiento de esta tierra argentina. Este libro ha sido su último pero valioso aporte a la italianidad. También por esto, los venetos de argentina le estamos agradecidos. L’ occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità Bandi di borse e concorsi Curso de formación para empresarios Pymes de origen veneto Se comunica que en el ámbito de la Convención ICE - Regione Veneto 2006, se realizará un Curso de formación para empresarios venetos PyME de Brasil, Chile y Argentina en la Escuela de Management CUOA - Altavilla Vicentina (VI), del 25 de noviembre al 8 de diciembre de 2007. El curso será organizado por el ICE y prevé una fase de aula con los siguientes temas: marketing internacional, contratos internacionales, logística, estructura socioeconómica y distritos industriales del Veneto. Serán realizadas además visitas a empresas del Veneto y encuentros con responsables de organismos públicos y privados. Los candidatos deberán ser profesionales o futuros profesionales, tener entre 25 y 45 años y p o s e e r b u e n c o n o c i m i e n t o d e l i n g l é s . Los postulantes deberán presentar un C.V. Con las actividades que actualmente realiza cada candidato en su empresa, con indicaciones de las anteriores experiencias laborales, así como un certificado médico como el que figura en el Application Form. El ICE pagará pasaje aéreo, estadía, transportes en Vicenza, y los gastos para la realización de la iniciativa. Entre todos los candidatos interesados de Argentina procederemos a realizar una selección ya que el número total de candidatos todavía no está definido, pero en principio serían 5 de cada país. A fines de setiembre se realizará la selección. Los interesados deberán comunicarse con: Dr. Pablo Fernández Pira ICE BUENOS AIRES - INSTITUTO ITALIANO PARA EL COMERCIO EXTERIOR Departamento para la promoción del Intercambio Comercial de la Embajada de Italia Av. del Libertador 1068 - Piso 10 "B" - C.P. 1112 - Buenos Aires Tel. (011) 4807.1414; Fax (011) 4802.1876/1926 E-mail: [email protected] Curso de Alta Formación en “Economía y gestión de las empresas cooperativas y de los recursos del territorio" El Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Representación en Buenos Aires, ofrece para el año académico 2007 – 2008 un Curso de Alta Formación en "Economía y gestión de las empresas cooperativas y de los recursos del territorio". El Curso busca capacitar profesionalmente a ciudadanos italianos residentes en la Circunscripción Consular de Buen os Aires que puedan contribuir al desarrollo económico local mediante proyectos de partnership entre sujetos y sistemas productivos argentinos, italianos y europeos. El Curso se realiza en colaboración con la Associazione Temporanea di Scopo COOPFORM – CESTAS, cuenta con una contribución del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Italiano, y se articula en tres fases: Período de estudio en Argentina (parte propedéutica de base): noviembre / diciembre 2007 Período de estudio en Italia (parte intensiva de especialización): enero / febrero 2008 Período de stage en Italia: febrero / marzo 2008 La beca prevé la cobertura total de los costos de inscripción, pasaje aéreo, comida y alojamiento en estructuras de nivel universitario durante la estadía en Italia. La brochure y los formularios pueden ser descargadosdesde el sitio web de la Università di Bologna R e p re s e n t a c i ó n e n B u e n o s A i re s : http://www.ba.unibo.it/BuenosAires/default.htm Las demandas de admisión al Curso podrán ser presentadas o enviadas a través de carta certificada a la sede de la Università di Bologna – Representación en Buenos Aires hasta el 28 septiembre 2007. Por mayor información se ruega contactar a Riccardo Gefter Wondrich, enviando un correo electrónico a: [email protected] Tecnico Superiore nel Restauro Conservativo e Architettonico Importante iniziativa formativa del CAVA e KANTEA, con il contributo del Ministero del Lavoro Il C.A.V.A. ha firmato un accordo con Kantea, ente di formazione trentino, per realizzare in partnership il Corso di Qualifica Professionale 'Tecnico superiore nel restauro conservativo architettonico'. Il corso rientra nel programma formativo del Ministero del Lavoro italiano per la formazione professionale degli italiani residenti in paesi non appartenenti all'Unione Europea. Il corso della durata di 600 ore di formazione, è rivolto a 15 giovani cittadini italiani non occupati che abbiano portato a termine l'obbligo scolastico previsto in Argentina, preferibilmente con diploma tecnico professionale e f i n a l i z z a t o a l conseguimento della qualifica professionale (MLPS-MAE del PAG 11 / 11.07.1986) nel settore del restauro conservativo architettonico. Obiettivo del corso è trasferire a giovani non occupati le competenze, metodologie e tecniche applicative necessarie per operare professionalmente in qualità di Tecnico superiore nel restauro conservativo architettonico. Tale figura si colloca all'interno delle imprese edili, sia di restauro che tradizionali, garantendo un supporto tecnico e culturale per la fornitura di servizi ad a l t o l i v e l l o d i specializzazione tecnica e professionale per la realizzazione del restauro architettonico. L'avvio del percorso formativo è previsto per metà del mese di Ottobre 2007 e temine a Aprile 2008. BORSE E CONCORSI Il corso prevede 420 ore di teoria laboratorio, 140 ore di stage aziendale in Argentina e 40 ore di stage in ITALIA, presso aziende leader del settore edilizio e del restauro architettonico. Bioarchitettura Tecnologia dei materiali del restauro Metodologia del restauro architettonico Metodologia del restauro pittorico e plastico Progettazione del restauro architettonico Laboratorio di resaturo Tecnologia dei materiali. Il corso è riservato a cittadini italiani/discendenti con Il programma prevede i seguenti contenuti formativi: Informatica di base Lingua Italiana Legislazione dei beni culturali in Argentina Diritto del lavoro Storia dell'arte in Argentina cittadinanza e residenti in Argentina,con età preferibilmente compresa tra i 19 e i 35 anni e con conoscenza della lingua italiana. Informazioni e Iscrizioni: C AVA : Te l e f a x : 0 11 45441281 e-mail: [email protected] www.federacioncava.com.ar El C.A.V.A. firmó un acuerdo con Kantea, ente de formación profesional italiano, para dictar el Curso de Calificación profesional 'Tecnico superior en el restauro conservativo arquitectónico', reconocido por el Ministerio de Trabajo Italiano. Il corso con una duración de 600 horas está dirijido a 15 jóvenes con ciudadanía argentina, con secundario completo. El objetivo es transferir a los jóvenes los conocimientos, métodos y técnicas necesarias para poder ocuparse profesionalmente en calidad de Técnico superior en restauración y conservación arquitectónica. El inicio del curso está previsto para mediados de octubre y la finalización en abril del 2008. El curso prevé 45209 horas de teoría, 140 de pasantías en Argentina, y 40 horas de pasantías en Italia. El curso está reservado a jóvenes (19 a 35) con doble ciudadanía y conocimientos del idioma italiano. Mayor información e inscripciones: CAVA: Telefax: 011-45441281 e-mail: [email protected] www.federacioncava.com.ar L’ Occhio Veneto un' occhiata sui bandi e concorsi Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica 64 edizone Si svolge dal 29 agosto all'8 settembre al Lido di Venezia la 64.a edizione d e l l a M o s t r a Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Il programma di questa edizione prevede la proiezione di ben 57 nuovi lungometraggi, di cui quasi il novanta per cento in prima mondiale, suddivisi in quattro sezioni: Venezia 64, i cui film gareggiano per il Leone d'oro, Fuori Concorso, Orizzonti, e Corto Cortissimo. La Giuria è presieduta da Z h a n g Yi m o u . La Regione del Veneto nell’ambito della collaborazione con la Fondazione La Biennale di Venezia è presente alla Mostra, nello spazio Industry Lounge al primo piano del Palazzo del Casinò, con un ricco programma di iniziative dirette a promuovere il Veneto come Ideal Set. Durante i giorni della M o s t r a a i professionisti del cinema (accreditati) verrà offerta l’occasione di conoscere il Veneto, la sua varietà di ambienti e paesaggi, quali set ideali per la realizzazione di opere cinematografiche. La Regione inoltre, grazie alla collaborazione con Vi c e n z a F i l m C o m m i s s i o n e l’Associazione Veneto CinemaPro, ha avviato un programma di iniziative che coinvolgeranno direttamente il territorio: il Delta del Po, le ville di Andrea Palladio, le colline e i castelli della provincia di Treviso, esempi di straordinaria suggestione e armonia. Nei luoghi che hanno ispirato grandi maestri del cinema come Pietro Germi, Michelangelo Antonioni e Luchino Vi s c o n t i , s o n o s t a t i previsti dei location tour finalizzati a promuovere l’immagine del Veneto e le sue infinite potenzialità. Tra le novità della 64.a edizione della Mostra anche "Digital Expo", un appuntamento con le tecnologie digitali nel cinema, nell'audio e nella fotografia. L'evento si svolgerà negli stessi giorni della mostra ed è promosso dal Parco Scentifico Tecnologico Vega e dal Metadistretto Digital Mediale della Regione del Veneto. In programma vi sono proiezione in anteprima assoluta in alta definizione (HD) dei film della Mostra e visioni di f i l m a t i i n 3 D stereoscopico. Se desarrolla del 29 agosto al 8 setiembre en el Lido di Venezia la 64 edición de la Muestra Internacional de Arte y Cinematografía de Venecia. El programa de esta edición prevé la proyección de 57 nuevos largometrajes, el 90% en estreno mundial, y dividisos en 4 secciones: Venecia 64 (películas que compiten por el Leon de Oro), Fuera Concurso, Hori zontes y Cortos Cortísimos. El Jurado es presidido por Zhang Yimou. La Región del Veneto en colaboración con la Fundación La Biennale di Venecia está presente en la Muestra con el espacio Industry Lounge en el primer piso del Palazzo del Casinò, con un rico programa di iniciativas dirigidas a promover el Veneto como Ideal Set. De Bona (Regione Veneto) “Conoscenza della lingua italiana, essenziale per l’integrazione sociale” VENEZIA - “Concordo con la mia collega alla politiche sanitaria, Francesca Martini, che ha posto l’accento sulla necessità che gli infermieri stranieri in servizio nelle nostre strutture sanitarie sappiano bene la lingua italiana. Per chi, come gli infermieri, hanno mansioni particolarmente delicate sul piano sociale, dovrebbe essere prevista la verifica preliminare del grado di conoscenza della lingua”. E’ l’assessore regionale del Veneto ai flussi migratori Oscar De Bona a tornare sul tema, sollevato da alcune dichiarazioni dell’assessore Martini sugli infermieri stranieri, relativo alla conoscenza della lingua da parte degli immigrati. “Se per determinate categorie professionali questa si configura come una necessità – aggiunge – anche per tutti gli altri stranieri, regolarmente presenti in Italia, rappresenta in ogni caso un fattore non secondario per una vera integrazione sociale e va quindi promossa”. De Bona ricorda che il Veneto è la seconda regione italiana per numero di presenze straniere, ormai vicine a 400 mila. “Per questo – fa rilevare De Bona - siamo stati dal ministero come regione pilota per la sperimentazione di un programma di corsi di lingua, cultura ed educazione civica italiana, rivolti ad immigrati extracomunitari regolarmente residenti nel territorio del Veneto, allo scopo di facilitare i percorsi di integrazione e l’effettivo inserimento sociale e lavorativo dell’immigrato. “Anche l’esperienza che abbiamo avviato nella gestione dei percorsi di mobilità per lavoratori stranieri – conclude l’assessore - ha fatto scuola nel nostro paese. Sono stati sviluppati progetti sperimentali di preselezione e formazione – anche linguistica - dei lavoratori stranieri nei Paesi di origine, sulla base della domanda proveniente dalle imprese venete, sfruttando gli ampi spazi di manovra previsti dalla legge BossiFini. In conclusione, la conoscenza della lingua è un passaggio essenziale per prevenire l’insorgere di situazioni di disagio sociale sia per l’immigrato stesso che per la comunità di accoglienza”. (Inform) El Ministro para la inmigración y la emigración del Veneto, Arq. Oscar De Bona concuerda con las declaraciones de su colega de Política Sanitaria Francisca Martín sobre la necesidad que los enfermeros extranjeros que trabajan en las estructuras sanitarias del Veneto sepan hablar correctamente el idioma italiano. De esta forma se reabre el debate sobre la integración de los inmigrantes extranjeros en Italia. Según el arq. De Bona el conocimiento de la lengua italiana es una necesidad para este sector de trabajadores. De Bona recuerda que el Veneto es la segunda región italiana por el número de presencia d extranjeros. Meeting del Coordinamento dei Giovani Veneti nel Mondo (Sintesi del Periodico virtuale Veneti nel Mondo di Luglio 2007) L'esperienza e la storia dell'emigrazione, ancora vive e v i t a l i n e l m o n d o dell'associazionismo, possono trasmettere ai giovani valori come la solidarietà, lo spirito di iniziativa, la “grinta” per affrontare le difficoltà della vita. Dal canto loro i giovani con il loro entusiasmo e l'innovatività delle idee rappresentano l'unica speranza per l'associazionismo di continuare a esistere, tenendosi al passo con i tempi. Sono alcune delle riflessioni di fondo emerse durante due giornate di dibattito a Belluno (30 giugno/1 luglio), in occasione dell'incontro ufficiale dei rappresentanti giovanili del mondo dell'emigrazione veneta, presente l'assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona, insieme a numerosi amministratori locali ed esponenti delle famiglie e dei circoli presenti sul territorio, tra cui l'Associazione Bellunesi nel mondo che si è fatta carico della parte organizzativa. Ha portato il saluto dell'associazione il presidente Giaocchino Bratti A Belluno si sono incontrati i giovani delegati dei Comitati delle associazioni venete all'estero (tra cui Luisa Fusaro peril CAVA e Claudia Stella dei Vicentini nel Mondo). Al tavolo della presidenza hanno coordinato i lavori Patrizia Burigo, Federica De Rossi e Andrea Boschiero . L'assessore De Bona ha ricordato la “genesi” di questa iniziativa. L'anno scorso in settembre a Rovigo c'è stata la “prova generale” da cui è nata la proposta di un incontro annuale, poi ufficialmente accolta dalla Consulta per l'emigrazione riunitasi a Mendoza in Argentina a PAG 12 / VENETO novembre. In meno di un anno i giovani hanno lavorato molto - ha detto De Bona per rendere operativo un coordinamento intercontinentale di tutti gli oriundi veneti per assicurare la loro partecipazione alle progettualità da realizzare d'intesa con i giovani delle associazioni storiche presenti sul territorio regionale, che da decenni operano a fianco degli emigrati. E alcune delle proposte finora avanzate sono già state finanziate dalla Regione e cominciano a prendere corpo. L'assessore ha ricordato che la prossima riunione della Consulta veneta dell'emigrazione si terrà quest'anno a novembre ad Asolo, nel trevigiano, dopo che per due anni si è tenuta all'estero (Brasile e Argentina). L'assise sarà preceduta dallo svolgimento di un corso di formazione per dirigenti del mondo dell'associazionismo, concretizzando così un altro dei progetti di cui si sentiva l'esigenza. Grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie si sta lavorando anche a progetti di formazione a distanza. L'assessore De Bona ha, infine, ricordato che è stata depositata in Consiglio regionale un proposta di legge per istituire una giornata di festa per ricordare i milioni di emigranti veneti che a partire dalla fine dell'Ottocento hanno dovuto trovare in altri paesi le opportunità che la regione d'origine non era in grado di garantire. La proposta prevede che sia la Regione a fare da capofila nella promozione di questa manifestazione annuale per la cui riuscita sono chiamati a collaborare Comuni, Province, enti pubblici, scuole, Università, associazioni dei Veneti nel mondo. Se desarrolló en Belluno el encuentro del Coordinamento Giovanni Veneti nel Mondo, con la presencia de jóvenes representantes de todas la Federaciones venetas del mundo. Entre los participantes 'nuestras' Luisa Fusaro (en representación del CAVA) y Claudia Stella (vicentini nel Mondo). La experiencia y la historia de la emigración pueden trasmitir a los jóvenes valores como la solidaridad, el espíritu de iniciativa, la 'fuerza' para afrontar nuevos desafíos. Este es el mensaje que emergió de dicho encuentro. Durante el mismo el Assessore De Bona confirmó la realización de la próxima Consulta dei Veneti nel Mondo en Asolo a principios del mes de noviembre, ocasión en la que también tendrá lugar un Curso de formación para dirigentes del mundo del asociacionismo. Gracias a las nuevas tecnologías se está estudiando la posibilidad de implementar cursos de formación a distancia para los jóvenes venetos en el mundo. L’Occhio Veneto un' occhiata sulla Regione SAN CAYETANO San Gaetano di Thiene: il veneto più famoso e il santo più venerato dagli argentini. Il nostro venerato santo, nacque a Vicenza dalla nobile famiglia dei Thiene nel 1480, e fu battezzato con il nome di Gaetano, in ricordo di un suo celebre zio, il quale si chiamava così perché era nato a Gaeta. Studiò prima diritto a Padova, poi, da chierico, fu chiamato a Roma da Papa Giulio II che lo volle al suo servizio come segretario particolare prima e pronotario apostolico poi. A contatto con la Curia Romana concepì propositi di riforma del costume e, con Pietro Carafa (poi Papa Paolo IV), introdusse in Roma la Compagnia del Divino Amore. Nel settembre 1516 a 36 anni, accettò di essere ordinato sacerdote, ma solo a Natale di quell'anno, volle celebrare la prima Messa nella Basilica di S. Maria Maggiore. Durante la celebrazione della Messa, gli apparve la Madonna che gli depose tra le braccia il Bambino Gesù; per questo egli è raffigurato nell'arte e nelle i m m a g i n i devozionali con Gesù Bambino tra le braccia. Ritornato nel Veneto, nel 1520 fondò l'Ospedale degli I n c u r a b i l i a Ve n e z i a . Instancabile nel suo ardore di apostolato e di aiuto verso gli altri, ritornò a Roma e nel 1523 insieme ad altri tre compagni: Bonifacio Colli, Paolo Consiglieri, Giampiero Carafa (vescovo di Chieti, diventerà poi papa con il nome di Paolo IV), chiese ed ottenne dal papa C l e m e n t e V I I , l'autorizzazione a fondare la “Congregazione dei Chierici Regolari” detti poi Teatini, dall'antico nome di Chieti (Teate),con il compito specifico della vita in comune e al servizio di Dio verso gli altri fratelli. Nel 1533 per volere del papa, si trasferì a Napoli e si stabilì fino alla morte; fondò ospizi per anziani, potenziò l'Ospedale degli Incurabili, fondò i Monti di Pietà, da cui nel 1539 sorse il Banco di Napoli, il più grande Istituto bancario del Mezzogiorno; Nei tempi dell'Inquisizione, quando le autorità civili vollero instaurare nel Viceregno di Napoli, il tribunale dell'Inquisizione, il popolo napoletano (unico a farlo nella storia triste dell'Inquisizione in Europa) si ribellò; la repressione fu violenta e ben 250 napoletani vennero uccisi, per difendere un principio di libertà. Gaetano in quel triste momento, fece di tutto per evitare il massacro e quando si accorse che la sua voce non era ascoltata, offrì a Dio la sua vita in cambio della pace; morì a Napoli il 7 agosto 1547 a 66 anni, consumato dagli stenti e preoccupazioni e due mesi dopo la pace ritornò nella città. Il suo è uno dei nomi più usati da imporre ai figli dei napoletani e di tutta la provincia. Egli venne beatificato il 23 novembre 1624 da papa Urbano VIII e canonizzato il 12 aprile 1671 da papa Clemente X. A Padova, sulla via Altinate, quasi a mezzo cammino tra la storica Porta e la chiesa di S.Sofia, sorgeva un tempo la chiesa dei santi apostoli Simone e Giuda. Nel 1574 i Teatini", già in città dal 1530, vennero in possesso di tale chiesa; l'abbatterono e, su disegno d e l l ' a r c h . Vi n c e n z o Scamozzi, costruirono il bellissimo tempio attuale, inaugurato nel 1586 e consacrato dal vescovo di Urbino, mons. Antonio Zanozzi, il 23 ottobre 1588. Nel Settecento, patrocinato dal teatino Raffaele Savonarola, ebbe luogo un grandioso intervento barocco, Il nuovo tempio, prese nome da San Gaetano Thiene e si arricchì di opere d'arte sicuramente provenienti dalla vecchia chiesa abbattuta, come la splendida "Madonna e Bimbo", in pietra di Nanto, opera di uno scultore ampiamente rappresentato nella basilica del Santo: Andrea Briosco PAG 13/ ICULTURA La celebrazione dei vicentini e dei veneti di Buenos Aires Nonostante il freddo della mattina della domenica 5 agosto, la gente accompagnò la proposta del Circolo Vicentino di ricordare il nostro santo patrono e così, padre Sante Zanetti oriundo di Rosà, celebrò la messa nel suo onore con il duomo di San Justo pieno. Questo duomo è il punto di riferimento per onorare santi di altre comunità italiane, ma questa volta, lui è rimasto veramente commosso per la quantità di fedeli presenti. Durante la messa padre Sante ha raccontato la vita e l'opera di San Gaetano ed anche si sono ricordati amici vicentini che ci hanno lasciato fisicamente, il sig. Sgarbossa, Deledda Verardo, Festa de san Gaetano Thiene Da paesi foresti e ben lontani, su le ale de un vento vagabondo, vien l'eco de na festa de italiani pa' un Santo venerà da tuto el mondo. San Gaetano Thiene, che umilmente, con grande fede nel la providensa el ga donà solievo a tanta gente, dedicando ai malà la so esistenza. Sebèn che ne separa el grande mare el pensier nostro ze coi emigranti e anca El Graspo vol partecipare par fare festa insieme a tuti quanti. Diverse ze le strade de i destini E la lontananza pesa in fondo al core, ma soto un celo che no ga confini ze el stesso sole che ne dà calore. Leda Ceresara Rossi Circolo Dialetale El Graspo Ermilda Costa, la Sig.ra Marchiori ed il presidente onorario dei Veneziani e Centro Culturale San Marco, Alberto Signoretto. La messa è stata un po' in italiano ma anche un po' in lingua veneta. Con molta emozione, abbiamo ascoltato i canti del coro della Stella Alpina con il maestro Bruno Gheno. Il Graspo di Thiene ed il suo presidente Bepi Zuccollo hanno inviato messaggi di salutazione e poesie di Leda Ceresara Rossi, che si sono letti durante la messa. Insomma, un bel momento tra amici e paesani, per ricordare un santo vicino a noi e tanto venerato in Argentina. Feditalia, Bruna Chies madrina del Coro Stella Alpina, Carlo Vayr dei Piemontesi del Mondo e membro del coro Alpi Cozie di Susa e Giovanni Marchiori, presidente della Famiglia Veneciana. I Giovani hanno registrato l'evento ed hanno preso fotografie che sono disponibili nel nostro sito web: w w w . v i c e n t i n i bsas.unlugar.com D o p o l a cerimonia, si è offerto un lunch ai presenti. Tra gli invitati speciali ci h a n n o accompagnato membri del CAVA, Fediba, Il fenomeno di San Gaetano in Argentina, pubblicato dal quotidiano Clarin Nonostante il freddo invernale con circa due gradi di temperatura, una moltitudine di fedeli ha fatto una coda di 3 km per rinnovare la loro devozione per San Gaetano di Thiene, patrono del Pane e del Lavoro. Le porte della chiesa nel quartiere di Liniers, si sono aperte a mezzanotte e durante tutto il giorno la gente sfilò davanti al santo, per ringraziare o pregare al santo benefattore dei poveri e protettore dei malati. La cifra stimata di visitanti arriva ad un milione che da quasi un mese si spostarono con tende ai dintorni del santuario. L'attesa è stata lunga, tra 11 e 15 ore di coda per poter toccare l'immagine di San Gaetano. Ogni due ore si sono celebrate messe e la più importante è stata a mezzogiorno con la presenza dell' arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio. Il Governo della città ha disposto un'operativo speciale di sicurezza ed assistenza data la gran quantità di gente. Inoltre, hanno collaborato 1500 volontari laici, 200 sacerdoti e 800 scouts. In memoria della sua morte il 7 agosto 1547,ai 77 anni, i fedeli ogni anno sfidano il freddo e dimostrano la devozione in tutte le 40 chiese dedicate al santo. Gaetano di Thiene, che appartenne ad una famiglia di nobili, dedicò la sua vita ai poveri ed è adesso il santo più popolare e venerato dell'Argentina. L'attesa per ingessare al tempio L’Occhio Veneto un' occhiata sulla cultura UN NUOVO ANNIVERSARIO DELLA BELLUNESE DI BUENOS AIRES En el marco de actividades previstas para este año el Circolo Vicentino di Buenos Aires y la Asociación Veronese L'Arena organizarán la sagra del vino denominada “ITALVIN 2007” el próximo domingo 7de octubre de 2007. Giornata di gioia presso la sede dell´ Associazione Bellunese di Buenos Aires, il passato 5 agosto con motivo del Pranzo conviviale in occasione del suo 57º Anniversario. Più di duecento soci ed invitati riempirono il "Salone Veneto" del primo piano per cantare, ballare e godere della squisita tavola fino alle diciannove . La commissione direttiva L'Associazione Bellunese di Buenos Aires é la prima istituzione di bellunesi nata in tutto il mondo e l'unica di questa provincia con sede propria, (chiamata affettuosamente per questo " la nonna" ). Dall'inizio è stata il secondo focolare degli emigranti della bella provincia dolomitica Gli oriundi e discendenti che volessero contattare l'Associazione, possono recarsi in via Lascano 4237 ( CP1417) Buenos Aires, o scrivere all'e-mail: [email protected] Zampese, Dal Pont, Lunardelli e Roni, soci fondatori Escritoras veneto-argentinas en la Feria del Libro de Santa Fe En el marco de la Feria del Libro de Santa Fe, en el Predio Ferial dicha ciudad, el sábado 15 de septiembre se presentará el libro 'Homenaje a la mujer italiana- Voces escritas 1'. La publicación de unas 60 páginas continúa el proyecto original de la Comisión Pari Opportunità del COMITES Rosario, a cargo de la Sra. Susana Estela Colombo. Este nuevo libro contiene la voz escrita de las mujeres distinguidas en marzo de este año en el acto de Omaggio alle donne italiane, realizado en Santa Fe. En él se encuentran 31 escritos, entre refranes, historias, racconto, relatos y poesías vinculados a la inmigración. A continuación publicamos algunos fragmentos de las autoras de origen veneto participantes: Rosalia Marchetti, (del Círculo Veneto de Santa Fe) nacida en Cittadella, en Memorias de mi infancia nos trae los recuerdos de su niñez en Italia, envuelta en alegrías, tristezas y nostalgias: "Recuerdo mi primer y único juguete: [...]mis hermanas [...] se encerraron en un cuartito toda la tarde y me prepararon una muñeca de trapo [...]" Y, nos acerca a lo terrible del dolor: "El día del entierro de mi papá, cuando estábamos por llegar a casa de regreso, empezaron a tocar las campanas [...] La paz se había declarado[...]" Gabriela Pesce (Círculo Veneto de Sta Fe) comparte con nosotros un muy sentido y merecido Homenaje a mi padre "Hace muchos años, allá por 1960, llegó del otro continente una persona maravillosa: mi padre [...] Me enseñó sus costumbres, sus canciones, me contó historias de la guerra y de amor, historias de vida. [...] Teresa Guzzonato (Miembro de la Comisión Pari Opportunità) con Carré (Vicenza), abril 2001 nos aproxima al paisaje 'encantado' de Carré y a la mágica conexión con la tierra de su padre: "Asomada por la ventana, veo trabajar a la gente en la colina. [...] Me deleito con las flores... habitando los prados, [...] así las recordaba mi padre [...]" Susana E. Colombo (Compiladora de la publicación), en su Prólogo, nos deja una Carta de un inmigrante a su madre, con las palabras de la poesía: Madre,/ quiero decirte que tus ojos no olvido... [...] Aquí, ni siquiera así te tengo/ y quizá y sin embargo más que antes/ estás conmigo:/ En este olivo, /en mi memoria, /en el alba de cada mañana, /en tus ojos... / ¡Que son los míos!...” Quattro scrittrici di origine veneto parteciperanno alla Fiera del Libro di Santa Fe. Sabato 15 settembre verrà presentato il libro 'Homenaje a la mujer italiana- Voces escritas 1' a cura della Commissione Pari Opportunità del Com.It.Es. Rosario. Il libro contiene 31 storie, racconti e poesie dedicate alle donne italiane emigrate in Argentina. Tra le autrici Rosalia Marchetti, Gabriela Pesce, Teresa Guzzonato e Susana Colombo compilatrice del libro. PAG 14 / Le nostre attività ITALVIN 2007 El evento, que se llevará a cabo en el Colegio de las Hermanas de la Misericordia de Verona, Camarones 3154, Capital, a las 13.00 hs, consistirá en un concurso en el cual podrán participar todas aquellas personas que elaboran vino, grapa, limoncello y otros licores en forma artesanal. Los esperamos para pasar un momento agradable donde habrá sorpresas, música y degustaciones. El costo de la entrada será de $5 e incluye participación en los sorteos. Habrá puntos de venta de comidas y de postres artesanales, a cargo de ambas asociaciones. Para quienes estén interesados en concursar, les adjuntamos el reglamento e informes. Reglamento 1-Podrán participar todas aquellas personas que elaboran vino-grapalimoncello u otro licor en forma artesanal. 2-Se deberá completar la ficha de inscripción correspondiente. 3-Cada participante deberá presentar 3 (tres) botellas de vino / 2 (dos) de grapa, limoncello o licor, según la categoría en que desee participar, para su evaluación. 4- Las botellas no deben tener nombre ni ningún elemento identificatorio. 5- Cierre de inscripción: viernes 5 de octubre de 2007. 6- Entrega de fichas: por mail a : [email protected] , por fax: 011-45441281 o personalmente al entregar las botellas. 7- Entrega de botellas hasta viernes 5 de octubre de 2007: en PANAMÁ 2076 MARTÍNEZ (4836-1688) ó JUAN A. GARCÍA 4355 dto. 3 CAPITAL (4693-1306) 8- Podrán presentarse vinos elaborados en 2007 o en años anteriores 9- Se instaurarán 5 categorías en las cuales se podrá participar: vino tinto, vino blanco, grapa, limoncello y licores. 10- Se entregarán premios del jurado al primero, segundo y tercer puesto, así como también premios para las mismas categorías pero por elección del público presente. Para mayor información comunicarse a los teléfonos 48361688 ó 4639-1306 Anche quest'anno si realizzerà una nuova edizione della sagra del vino 'ITALVIN', organizzata dal Circolo Vicentini e l'Associazione Veronese L'Arena. La sagra si trerrà domenica 7 ottobre nella sede del Colegio de las Hermanas de la Misericordia de Verona, con i già celebri concorsi che premiano il miglior vino, grappa e limoncello artigianale. I Veneti presenti alla FITECMA Il GITEC, associazione d'imprenditori veneti, ha partecipato alla FITECMA (Fiera internazionale del Legno & Tecnologia), che si è tenuta dal 3 al 7 luglio nel Centro fieristico La Rural di Palermo. Tra gli espositori c'era la ditta 'Herrajes Arena' proprietà di Ilario Tregnaghi socio del Gitec. Presente anche la ditta Allmatic di Belluno, i cui padroni i signori Roberto e Massimiliano Rainieri sono membri dell'associazione Veneti nel Mondo Onlus partner del Gitec in alcuni progetti di interscambio La FITECMA è stata organizzata dall'ASORA (associazione dell'industria del legno) con il sostegno della Presidenza della Nazione Argentina, del Governo della Città di Buenos Aires, e della Federazione argentina dell'Industria del Legno. E. Roni, M. Rainieri, K. Orlandi, I. Tregnaghi e R. Raineiri - Stand di Herrajes Arena/Allmatic El Gitec participó en la FITECMA (Feria Internacional de la Madera & Tecnología), que tuvo lugar del 3 al 7 d ejulio en La Rural de Parlermo. Entre los expositores la empresa 'Herrajes Arena' propiedad de Hilario Tregnaghi socio del Gitec- y la empresa bellunesa Allmatic de los señores Roberto y Maximiliano Rainieri miembros de la asociación Veneti nel Mondo Onlus partner del Gitec en diversos proyectos de intercambio L’ Occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità Asociacion Veronese L´Arena Concierto Barbero de Sevilla A pesar del frío y la lluvia, el Salón de Actos del Colegio Carlos Steeb de las Hermanas de la Misericordia de Verona, Camarones 3154 de esta Capital, se vio nuevamente colmado por los entusiastas y cálidos asistentes al segundo concierto del año 2007. Así como se había hecho en Abril con la opera LA TRAVIATA, El departamento de cultura de la Asociación Veronese L'Arena convoco el pasado domingo 22 de julio a un nuevo encuentro de alto nivel operístico.,dicho encuentro fue declarado por la Legislatura de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires "de Interés Cultural para la Ciudad" , en su ciclo Teatro Colon para todos, el instituto Superior de Arte del Teatro Colon presento la opera "EL BARBERO DE Sevilla” de Gioachino Rossini opera en dos actos de carácter alegre, gracioso y humorístico que hizo emocionar y aplaudir vivamente a los mas de 450 personas que presenciaron este evento. . Se encontraban presentes en este acto, representantes de las Asociaciones e Instituciones de la Comunidad Italiana, los Patrocinadores de este Evento, Herrajes Arena, Vademarco S.A., Cayter Cielorrasos S.R.L., Insuma Sur S.A., Ferrosider, Trademet, J . C . R e f r e i g e r a c i ó n s . r. l . , Metalurgica R.L., Aceros Borroni S.A., C.A.V.A., Sr. Carlos Cuanotti, Torneria Automática Digitalizada, pues gracias a ellos se pudieron realizar estos Conciertos. La dirección de la Opera estuvo a cargo del prestigioso Maestro Salvatore Caputo, en el piano el Maesto Marcelo Ayub, Rosina estuvo a cargo de la soprano Laura Polverini, Figaro interpretado magistralmente por el Baritono Christian PAG 15 / Le nostre attività Maldonado, Conte Almaviva por Ivan Maier, Don Bartolo por Fernando Rado y Don Basilio por Juan Barrile El éxito de estos eventos nos anima a seguir en este camino, y programar para el próximo año 2008 la presentación entre otras cosas de 2 operas mas; en el mes de Abril la representación en Concierto de la Opera RIGOLETTO de Giuseppe Verdi y en el mes de Julio Le NOZZE di FIGARO de Mozart. L'Associazione Veronese L'Arena di Buenos Aires, continuando con il ciclo di Opera iniziato con La Traviata, ha organizzato una nuova presentazione domenica 22 luglio. Fu questa l'opportunità di 'Il Barbiere di Siviglia' di Gioacchino Rossini, interpretato da: Laura Polverini (Rosina), Christian Maldonado (Figaro), Ivan Maier (Conte Almaviva), Fernando Rado (Don Bartolo) e Juan Barrile (don Basilio), con la direzione del Maestro Salvatore Caputo. Il successo di queste presentazioni ha incoraggiato l'Ass. Veronese a programmare per il 2008 altre due 'Rigoletto' di Giuseppe Verdi (nel mese di aprile) e 'Le nozze di Figaro' di Mozart (nel mese di luglio). L'Associazione Veronose L'Arena di Buenos Aires ringrazia le associazioni e le imprese della comunità che hanno contribuito alla realizzazione di questo ciclo: Herrajes Arena, Vademarco S.A., Cayter Cielorrasos S.R.L., Insuma Sur S.A., Ferrosider, Trademet, J . C . R e f re i g e r a c i ó n s . r. l . , Metalurgica R.L., Aceros Borroni S.A., C.A.V.A., Sr. Carlos Cuanotti, Torneria Automática Digitalizada. 10º ANNIVERSARIO DEL GITEC Festeggiato con una cena di gala nuovo anniversario Sabato 4 agosto il Gruppo di Imprenditori Triveneti dell'Ediliza e Componenti (GiTec) ha festeggiato con una cena di gala il suo nuovo anniversario nella sede del Circolo Recreativo “La Trevisana". Fondato nel 1997 da un gruppo di imprenditori, che in quel momento avevano il comune denominatore di essere tutti di origine triveneta, oggi ne fanno parte uomini di impresa provenienti da tutta l'Italia. Tra i presenti l'On. Ricardo Merlo, uno dei soci fondatori, l'imprenditore trevigiano Giancarlo Pontini, e Karim Orlandi segretaria del Comitato delle Associazioni Venete in Argentina (CAVA). Luciano Stizzoli ha datto il benvenuto ai presentI a nome del GITEC. Poi il Presidente Sandro Granzotto dopo aver ricordato la storia del Gitec, nato per dare supporto alle imprese, per far circolare l'informazione, per partecipare insieme a grandi manifestazioni, ed aiutare le persone che vogliono fare impresa, compresi anche gli italiani, ha ricordato alcuni momenti fondamentali della storia del gruppo, che ha personalità giuridica ed un sito web. Dopo ha fatto notare con somma soddisfazione, che tra gli integranti del Gitec ci sono persone di spicco situazione socio economica dei due paesi. Ha detto che da quasi cinque anni l'Argentina sta crescendo, ha le materie prime per molte imprese, comprese quelle dei settori più innovativi come i biocombustibili. Il paese ha una grande Il Presidente Sandro Granzotto, l’On.Ricardo Merlo e integranti del Gitec come l'On. Ricardo Merlo, primo italo argentino eletto deputato nel Parlamento Italiano. L'On. Ricardo Merlo ha salutato i presenti, e si è rifatto ai momenti salienti della storia del gruppo, riferendosi anche alle relazioni bilaterali tra l'Italia e l'Argentina ed alla opportunità per crescere, le relazioni bilaterali sono migliorate, nonostante continui ad esserci il problema dei tango bond. Una bella festa, dinamica e gioiosa, rallegrata dall'orchestra Italiana di Luigi Carniglia, presentata da Héctor Milanesio. El GITEC cumplió 10 añlos de vida y lo festejó con una Cena de Gala, realizada el sabado 4 de agosto en la sede del C.R. La Trevisana de Buenos Aires. Fundado en 1997 por un grupo de empresarios, en aquél entonces todos trivenetos, hoy reúne a 'hombres de empresas' originarios de toda Italia. Presentes el diputado italo-argentino Ricardo Merlo y Karin Orlandi secretaria del CAVA. El Presidente del GITEC, Sandro Granzotto, recordó que la entidad nació para dar apoyo a las empresas, para hacer circular la información, para promover la participación en grandes eventos empresariales y ayudar a las personas que desean hacer negocios, e hizo notar con gran sastifacción- que entre los integrantes del Gitec se encuentran importantes personalidades como Ricardo Merlo, primer italo-argentino elegido diputado en el Parlamento Italiano. A su vez Merlo saludó a los presentes, y luego de recordar los momentos salientes de la historia del grupo, se refirió a la situación económica de Italia y de Argentina y a las relaciones bilaterales entre ambas naciones -que no obstante el problema aún irresuelto de ‘LA VIDA NO ESPERA. HAZTE DONANTE DE SANGRE’ Sin donantes de sangre la vida tiene las manos atadas. www.federacioncava.com.ar Toda la Información sobre la comunidad veneta en la web. L’Occhio Veneto un' occhiata sulla nostra comunità LA REGATA STORICA DI VENEZIA Ritorna ogni anno, nella prima domenica di settembre (2 setembre 2007), la Regata Storica, la più tradizionale delle manifestazioni veneziane, che si svolse per la prima volta il 10 gennaio 1315 durante il Dogado di Giovanni Soranzo. La sontuosa manifestazione, che ai tempi della Serenissima veniva organizzata per celebrare le vittorie militari o per rendere omaggio ai dignitari stranieri, si compone oggi di due momenti diversi: il corteo storico e le regate. La Regata Storica di Venezia è aperta dal coloratissimo corteo acqueo, formato dalle Bissone, dal Bucintoro e dalle barche delle società di voga veneziane; la manifestazione rievoca la venuta a Venezia della regina di Cipro Caterina Cornaro, che segnò l'inizio del dominio della Serenissima sull'isola del Mediterraneo. Ma se il corteo storico ha ormai un significato prettamente pittoresco, memoria di una lontana grandezza economica e politica di Venezia sui mari, le regate rappresentano ancor oggi il culmine della stagione agonistica per il mondo della voga alla veneta: la giornata in cui vincere significa per i regatanti entrare nella storia di questo sport e in qualche modo in quella di Venezia. A chi si accingesse per la prima volta ad assistere alla Regata Storica di Venezia, diamo qualche doverosa informazione sulle regate, ricordando che un tempo erano riservate ai cittadini dei territori della Repubblica Serenissima mentre ora partecipano solo regatanti veneziani. La prima sfida dopo il corteo storico è quella dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, imbarcazioni molto tecniche che mettono alla prova le qualità delle promesse maschili del remo. A seguire parte la regata delle donne su mascarete (così chiamate in quanto la prua ricorda vagamente una bautta), leggere imbarcazioni a due remi usate un tempo dalle cortigiane. T e r z a regata a partire è q u e l l a maschile s u l l e pesanti caorline a 6 r e m i , imbarcazio n i d a trasporto fluviale o r m a i cadute in quasi totale disuso, che nei tragitti lagunari erano spesso dotate anche di una vela al terzo. Apice della Regata Storica di Venezia è la sfida dei campioni del remo su gondolini a 2 remi, imbarcazioni leggere in forma di gondola molto snella. A differenza delle regate sulla più nota barca lagunare, queste gare esaltano le qualità tecniche dei regatanti più che la loro potenza. Questa è la sfida più attesa dal popolo del remo, quella che accende il tifo dei veneziani e che ha consolidato nel tempo il mito sportivo della Regata Storica con i suoi maggiori protagonisti: Strigheta, Ciaci, Crea, i fratelli Vignotto, Super D´Este... Vincere in Canalasso, come chiamano il Canal Grande gli abitanti di questa città, è ancor oggi il desiderio più ambito di ogni regatante, oltre a essere il sogno proibito dei tanti veneziani che tuttora vogano alla veneta. Come vuole la tradizione delle regate veneziane, i primi classificati vengono premiati con la bandiera rossa e poi di seguito le altre 3 coppie con le bandiere bianca, verde e blu, trofei che nella Regata Storica di Venezia sostituiscono le medaglie. A fianco dei trofei simbolici, la tradizione assegnava fino a pochi anni or sono anche premi in natura, il più famoso tra i quali era un porcellino vivo, che veniva fatto sfilare su una gondola apposita nel corteo storico. Il suo passaggio tra la fitta siepe di barche degli spettatori costituiva un termometro dell´umore dei veneziani verso il governo della città, e quando questo non era dei più soddisfatti, il maiale veniva acclamato con fischi e urla di "ecco il sindaco, viva il sindaco". Da pochi anni il suino è stato abolito, ufficialmente in seguito a proteste animaliste. L´ultima annotazione tecnica sulla Regata Storica di Venezia riguarda il percorso delle regate che si snoda da Riva degli Schiavoni, dov´è posizionata la partenza, alla Punta della Salute dove, terminata la cavata (lo scatto di partenza), il pubblico attende con ansia di vedere quale barca entri per prima in Canal Grande, visto che spesso è quella che poi si aggiudicherà la regata. Le barche quindi (escludendo la regata sui pupparini che termina all´altezza di Ca´ Foscari) risalgono il Canalasso fino all´altezza della Stazione per girare il paletto e tornare indietro puntando l´arrivo posto davanti alla Machina (il palco galleggiante con le autorità costruito per l´occasione in volta del Canal Grande all´altezza di Ca´ Foscari). Davanti alla Machina, una volta tacitate le quasi immancabili reciproche accuse di scorrettezza tra gli equipaggi, si svolge la premiazione con la consegna dei premi. Como todos los años, el primer domingo de septiembre (2-9-2007) la Regata Storica, la más tradicional manifestación veneciana, vuelve a celebrarse en la ciudad lagunar. La Regata que se desarrollo por primera vez el 10 d enero de 1315 durante el gobierno del Doge Giovanni Soranzo, hoy se compone de dos momentos diversos: el 'corteo' histórico y las regatas. El 'corteo' reedita la llegada a Venecia de la reina de Chipre Caterina Cornaro, que había donado su reino a la Republica veneciana. Las regatas son varias. El primer desafío es el de los jóvenes sobre los 'pupparini' a dos remos. Luego inicia la regata de las mujeres en las 'mascarete' (así llamada porque la proa recuerda vagamente una máscara). La tercera es para los hombres que compiten en las pesadas 'caorline' a 6 remos, embarcaciones de transporte fluvial. El apogeo de las Regatas es la competencia de los campeones del rtemo en 'gondoline' a 2 remos, embarcaciones ligeras a forma con forma de góndola. Esta es la competencia mas esperada. Como quiere la tradición a los ganadores de las regatas se los premia con la bandera roja y a los tres siguientes con las banderas blancas, verdes y azules, trofeos que en la Regata de Venecia sustituyen las medallas.